L’Osservatorio su Reddito e Pensione di Cittadinanza (INPS) ha pubblicato i dati aggiornati al 12 dicembre 2022, relativi ai nuclei percettori di Reddito e Pensione di Cittadinanza negli anni 2019-2022.
vedi il Il Rapporto integrale 2019-2022 dell’Osservatorio sul reddito e pensione di cittadinanza
vedi il Riepilogo nazionale
A novembre 1,15 milioni di nuclei beneficiari, per 2,46 milioni di persone, con un importo medio mensile di 552 euro
1,67 milioni i nuclei beneficiari nei primi undici mesi del 2022, con 3,64 milioni di persone coinvolte
Nel mese di novembre 2022, i nuclei beneficiari di Reddito di Cittadinanza (RdC) e Pensione di Cittadinanza (PdC) sono stati 1,15 milioni in totale (1,03 milioni RdC e 122mila PdC), con 2,46 milioni di persone coinvolte (2,33 milioni per il RdC e 138mila per la PdC) e un importo medio mensile erogato a livello nazionale di 552 euro (583 euro per il RdC e 285 euro per la PdC).
L’importo medio varia sensibilmente con il numero dei componenti il nucleo familiare, e va da un minimo di 453 euro per i nuclei costituiti da una sola persona a un massimo di 738 euro per le famiglie con cinque componenti.
La platea dei percettori di reddito di cittadinanza e di pensione di cittadinanza è composta da 2,18 milioni di cittadini italiani, 198mila cittadini extra comunitari con permesso di soggiorno UE e 78mila cittadini europei (residuale la quota di familiari delle precedenti categorie e titolari di protezione internazionale).
Per i nuclei con presenza di minori (364mila, con 1,3 milioni di persone coinvolte), l’importo medio mensile è di 683 euro, e va da un minimo di 594 euro per i nuclei composti da due persone a un massimo di 743 euro per quelli composti da cinque persone.
I nuclei con presenza di disabili sono oltre 202mila, con 454mila persone coinvolte. L’importo medio è di 494 euro, con un minimo di 390 euro per i nuclei composti da una sola persona e un massimo di 705 euro per quelli composti da cinque persone.
La distribuzione per aree geografiche vede 423mila persone beneficiarie al Nord, 321mila al Centro e 1,72 milioni nell’area Sud e Isole.
Nel corso dei primi undici mesi dell’anno, le revoche hanno riguardato 57mila nuclei e le decadenze sono state 254mila.