Il testo è la sintesi dell’articolo pubblicato nella sezione Tema del n. 4 2017 di Rps e scaricabile dagli abbonati nella versione integrale al link: http://wwww.ediesseonline.it/riviste/rps/la-nuova-emigrazioneitaliana/lemigrazione-dei-meridionali
I fattori che spingono a emigrare dall’Italia sono molteplici e differiscono per i diversi protagonisti dell’emigrazione che colpisce oggi il nostro paese. Sicuramente il principale fattore di spinta, comune a tutti (giovani e meno giovani, meridionali o settentrionali, altamente scolarizzati o no) è rappresentato dalla grave crisi produttiva e occupazionale degli anni scorsi, che ha attivato fenomeni e processi che sono tuttora in atto. Se si parla di Mezzogiorno bisogna tener conto del fatto che le principali destinazioni non sono quelle estere (anche se la componente di emigrazione verso l’estero è cresciuta negli ultimi anni) e che, benché si scelga di emigrare per molti diversi motivi, per la stragrande maggioranza degli emigranti l’elemento unificante resta il peggioramento della situazione del mercato a livello locale. Questa migrazione è proseguita anche quando si è passati dalla crisi alla tenue ripresa che si registra oggi, in particolare nel Sud, anche se nel Meridione siamo ancora lontani dal raggiungere i livelli pre-crisi per quel che riguarda i principali indicatori del mercato del lavoro e soprattutto livelli e qualità dell’occupazione. Tutto ciò fa pensare davvero che ci troviamo di fronte a un nuovo ciclo della emigrazione italiana, che per il Mezzogiorno si inserisce in un processo di radicale modifica della struttura demografica, un basso tasso di natalità non compensato – come nel Nord – da un parallelo flusso di immigrati … LEGGI TUTTO