ABITARE IN AUTONOMIA NELLA TERZA ETÀ. ESPERIENZE E PRATICHE IN ITALIA: la ricerca dell’Alta Scuola SPI Luciano Lama

… con questa ricerca, ci si è proposti l’obiettivo di delineare i principali modelli di abitare adottati a livello territoriale da soggetti pubblici, privati e del privato sociale, al fine di accompagnare le persone anziane nel delicato passaggio alla terza e quarta età, dalla piena autosufficienza a condizioni di fragilità. Più specificamente, ci si è proposti di raggiungere i seguenti obiettivi:

° un’analisi desk dei principali dispositivi normativi regionali e comunali, regolativi delle misure e degli interventi di sostegno all’abitare di anziani fragili, con particolare attenzione a quelli collocabili in via intermedia tra il servizio domiciliare standard e la residenzialità classica (case di riposo e residenze sanitarie assistenziali), cercando di evidenziare le soluzioni caratterizzate da aspetti di innovazione;

° un’analisi di alcune esperienze di soluzioni alloggiative innovative, diverse dalle misure di intervento standard, realizzate a livello locale, da soggetti pubblici, privati o del privato sociale, in attuazione di dispositivi normativi territoriali o, in assenza di norme di riferimento, in via sperimentale. Tale analisi è stata condotta sia attraverso una ricostruzione desk, basata sulla raccolta e sull’analisi di materiale informativo disponibile (anche on line), sia attraverso la conduzione di quattro casi di studio in cui la ricostruzione delle esperienze si è basata sulla conduzione di interviste a testimoni privilegiati;

° una raccolta di esperienze innovative territoriali attraverso un’indagine survey nazionale sulle leghe territoriali dello Spi Cgil;

° una proposta di un primo modello tassonomico di classificazione delle soluzioni e delle misure analizzate nello studio.

La ricerca si compone di sei capitoli.

Nel primo, si forniscono tutti gli elementi metodologici alla base del lavoro di ricerca; nel secondo, si presenta una rassegna critica, in forma comparata, dei dispositivi normativi e regolativi regionali e comunali che regolano la materia, evidenziando i tratti comuni e le differenze tra le diverse soluzioni riscontrate; nel terzo capitolo, si presenta una rassegna di esperienze realizzate da soggetti privati e del privato sociale che, in alcuni casi, hanno anticipato e ispirato la regolazione comunale e regionale mentre, in altri, hanno dato seguito, attuandole, alle disposizioni regionali in materia. Il quarto capitolo arricchisce questa ricostruzione con la presentazione di quattro casi di studio condotti con un’analisi in profondità. Nel quinto capitolo, si illustrano i risultati dell’indagine survey sulle leghe territoriali dello Spi Cgil, volta alla raccolta capillare di informazioni sulle esperienze in atto a livello locale, al fine di ricostruire una mappatura, il più possibile completa, di tutte le esperienze di sostegno all’abitare degli anziani fragili in Italia. Infine, nel sesto capitolo sono presentate alcune osservazioni conclusive, contenenti un primo tentativo di costruzione di una tassonomia dei diversi modelli di sostegno all’abitare degli anziani fragili

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