APPARECCHIATURE SANITARIE DIAGNOSTICA 1° LIVELLO PER MEDICI DI FAMIGLIA: 235 milioni, e regole, per la fornitura a Case della Comunità e studi Mmg. Per pazienti cronici e riduzione liste di attesa

È stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il Decreto del Ministro della Salute 29.7.2022 che assegna il finanziamento alle Regioni, e le regole da seguire, per la fornitura di apparecchiature per la  diagnostica di primo livello ai medici di medicina generale e ai pediatri, da svolgersi nelle Case di Comunità e negli studi medici.

Si tratta di risorse (235,8 milioni) stanziate quasi tre anni fa con la legge di bilancio 2020 (L. 160/2019 art. 1 c. 449).

Il D.M. 29 luglio 2022 Riparto delle risorse per il fabbisogno di apparecchiature sanitarie di supporto ai medici di medicina generale (MMG) e pediatri di libera scelta (PLS).

Cosa prevede il DM in sintesi

–> (articolo 1) Si provvede a ripartire tra le regioni 834.000,00 euro, per fornire le apparecchiature sanitarie necessarie a garantire l’espletamento delle prestazioni di competenza dei medici di medicina generale e dei pediatri di libera scelta.

–> Le finalità sono:

   1) migliorare il processo di presa in carico dei pazienti, in via prioritaria cronici e fragili;

   2) ridurre le liste di attesa.

–> Il riparto avviene in quota capitaria alle regioni come riportato nella Tabella:

REGIONI RISORSE ASSEGNATE (euro)
Piemonte 17.361.205,46
Valle d’Aosta 503.510,02
Lombardia 40.381.001,15
Veneto 19.648.194,58
Friuli-Venezia Giulia 4.857.413,54
Liguria 6.140.451,17
Emilia-Romagna 17.976.939,50
Toscana 14.869.862,97
Umbria 3.504.141,26
Marche 6.091.507,20
Lazio 23.178.116,60
Abruzzo 5.210.680,78
Molise 1.210.173,37
Campania 23.002.713,22
Puglia 15.919.899,27
Basilicata 2.227.945,47
Calabria 7.627.552,24
Sicilia 19.632.718,88
Sardegna 6.489.973,32
Totale 235.834.000

 

–> (articolo 2) Le apparecchiature di diagnostica di primo livello, in coerenza con la riorganizzazione della rete territoriale del SSN prevista dalla Component 1 della Missione 6 (M6C1) del PNRR e dal DM 77/2022 (Regolamento recante la definizione di modelli e standard per lo sviluppo dell’assistenza territoriale nel SSN) verranno assegnate prioritariamente:

1. alle Case della Comunità hub;

2. alle Case della Comunità spoke;

3. agli spoke rappresentati dagli studi dei MMG e PLS;

4. alle aggregazioni di medicina di gruppo tenendo conto delle caratteristiche orografiche e demografiche del territorio al fine di favorire la capillarità dei servizi e maggiore equità di accesso, in particolare nelle aree interne, rurali, piccole isole e periferie urbane, nel pieno rispetto del principio di prossimità.

–> Le apparecchiature devono essere compatibili ed integrarsi con la Piattaforma nazionale di telemedicina e con i servizi di telemedicina previsti dalla M6C1 del PNRR e con il Fascicolo sanitario elettronico.

–> L’utilizzo delle apparecchiature sanitarie avviene nell’ambito dei compiti del MMG/PLS.

–> Le prestazioni erogate da parte dei MMG e PLS mediante le apparecchiature rientrano nell’ambito dei LEA sanitaria di base.

–> Un tavolo tecnico Ministero della salute e regioni, entro 90 giorni, definirà le modalità di rilevazione dell’attività erogata, le specifiche tecniche della documentazione relativa agli atti medici eseguiti con il supporto delle apparecchiature, le modalità di alimentazione del FSE, gli indicatori minimi di processo e di risultato.

–> (Articolo 3) In base a quanto definito dal tavolo tecnico, le regioni devono presentare al Ministero della salute un piano pluriennale dei fabbisogni per l’utilizzo anche parziale delle risorse assegnate.

–> Il piano dei fabbisogni e il conseguente processo di approvvigionamento dei dispositivi medici deve contenere:

          == gli obiettivi di salute che si intendono perseguire;

          == l’elenco delle apparecchiature sanitarie per la diagnostica di primo livello che si intendono acquisire, comprensivo della tecnologia (per Telemedicina e FSE), dei costi di acquisto, addestramento e di installazione;

          == la  modalità con la   quale   si   intende   acquisire   le apparecchiatureprivilegiando  forme  o  centrali di  committenza regionali;

          == una relazione sulle modalità di impiego delle apparecchiature sanitarie e sull’assetto organizzativo che si  intende adottare,

          == i tempi di acquisizione e di messa in funzione e collaudo delle apparecchiature sanitarie;

          == il piano regionale  di  formazione  per  i  MMG e PLS  o  l’adesione  a  quello predisposto dall’ISS;

          == un piano di manutenzione, assistenza e aggiornamento, comprensivo anche delle modalità di  fornitura e  smaltimento dei consumabili … dei dispositivi  di  proprietà delle aziende sanitarie che si  intendono  adottare;

          == gli indicatori di processo e di risultato specifici, individuati dal tavolo Ministero-Regioni attraverso i quali le aziende sanitarie procedono a misurare l’attività svolta, secondo quanto  previsto  dagli  accordi integrativi regionali ed in coerenza con quanto previsto dal  «Nuovo sistema di garanzia per  il monitoraggio dell’assistenza sanitaria» (DM Salute 12.3.2019).

–> Le regioni, sulla base degli obiettivi di salute definiti dalla propria programmazione, dei modelli organizzativi regionali e di quanto previsto dall’ACN del 30 ottobre 2020 procedono alla stipula di accordi integrativi regionali con i medici di medicina generale e i pediatri di libera scelta.

–> A seguito dell’approvazione del piano dei fabbisogni da parte del Ministero della salute, le regioni potranno procedere con le richieste di ammissione a finanziamento degli interventi.


vedi anche:

Diagnostica di 1° livello dai Medici di famiglia e dai Pediatri nelle Case di Comunità, arrivano le risorse ma ancora non ci siamo. di Giorgio Cerquetani

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