ONDATE DI CALORE E SALUTE: la serie di the Lancet su caldo e salute

Più impariamo, più diventa chiaro come sia stato sottovalutato il vero impatto del calore sulla salute. Una serie di Lancet su “Caldo e salute” (1)  

Il cambiamento climatico indotto dall’uomo ha reso molto più probabili e più gravi. le ondate di caldo estremo, gli incendi e le inondazioni improvvise. Tuttavia, gli impatti sulla salute sono ampiamente sottovalutati. La maggior parte dei paesi non è riuscita a pianificare, adattare e utilizzare informazioni basate sull’evidenza per proteggere le proprie popolazioni. Per alcuni paesi si tratta di un pericoloso deficit dell’azione, ma per altri mancano le risorse umane e finanziarie adeguate per rispondere. Finora, quest’anno, India, Pakistan, Stati Uniti, Cina ed Europa hanno sperimentato ondate di caldo estreme e pericolose che hanno danneggiato le infrastrutture vitali e minacciato di sopraffare la capacità dei servizi di emergenza. Il bilancio della mortalità è sbalorditivo. Secondo l’OMS, solo in Spagna e Portogallo ci sono stati almeno 1700 decessi prematuri ed evitabili. Per ognuna di queste morti, molte più persone avranno subito gravi problemi di salute. (Vedi: Ondate di calore e aumento della mortalità in Italia)

Il caldo estremo provoca il colpo di calore, la conseguenza più nota per i medici e per il pubblico. Ma la maggior parte dei decessi legati al caldo sono dovuti a eventi cardiovascolari, un punto spesso trascurato nelle informazioni di sanità pubblica. La gittata cardiaca deve aumentare per cercare di raffreddare la pelle mantenendo stabile la pressione sanguigna, che può portare a un pericoloso affaticamento cardiaco, anche in assenza di temperature interne elevate. L’aumento delle malattie respiratorie, delle malattie renali, dell’ansia, della violenza e dell’uso di sostanze sono anche collegati all’aumento del calore, come pure l’aumento dei rischi di natimortalità, parto pretermine e bambini con basso peso alla nascita. La ricerca sugli incendi ha quantificato la correlazione con la mortalità infantile, le malattie respiratorie e il cancro.

Più impariamo, più diventa chiaro che il vero impatto del calore sulla salute sia stato sottovalutato. La risposta in molti paesi a basso e medio reddito è ostacolata da una carente azione globale e da una capacità finanziaria insufficiente. Ma in molti altri paesi, nonostante la chiara evidenza del pericolo, si è verificato uno scandaloso fallimento non solo nel sostenere l’azione globale o nell’avviare programmi di adattamento, ma anche nell’affrontare e mitigare l’immediata vulnerabilità delle persone esposte al caldo estremo. Il negazionismo climatico, unito a un impegno politico insufficiente, ha privato il pubblico dei benefici delle informazioni su come prevenire l’aumento dello stress da caldo.

I politici hanno minimizzato i rischi per la salute del caldo estremo. Organizzazioni e organi di stampa influenti hanno diffuso pareri non aggiornati e non scientifici a scapito di informazioni di alta qualità che possono aumentare immediatamente la resilienza individuale al calore. Una serie di articoli uscita su The Lancet nel 2021 (1) descriveva adattamenti personali basati sull’evidenza che possono ridurre sia lo stress termico che l’impegno cardiovascolare, come l’immersione del corpo e dei vestiti nell’acqua e l’utilizzo di strategie di raffreddamento a ventola, ma questi non sono menzionati dai CDC (Centri statunitensi per il controllo e la prevenzione delle malattie). Bere acqua fredda può ridurre il rischio di colpo di calore e affaticamento, ma ha un effetto minimo sulla temperatura corporea. C’è un bisogno immediato e urgente che gli operatori sanitari e le agenzie educhino il pubblico sul pericolo e sulla protezione del calore.

Prove crescenti sulle isole di calore nelle aree urbane e ricerche del Sud del mondo hanno mostrato come il caldo pericoloso colpisca in modo eccessivo le persone di colore e coloro che vivono in povertà. Molte delle persone maggiormente colpite dal caldo estremo hanno meno mezzi per reagire. In particolare, i lavoratori all’aperto hanno poca o nessuna protezione legislativa  e sono a crescente rischio di esposizione a temperature più elevate e a luoghi di lavoro non ombreggiati. Le strategie di raffreddamento sono loro inaccessibili. C’è un urgente bisogno di modifiche legislative per proteggere i lavoratori, in particolare i lavoratori all’aperto, da condizioni pericolose, proteggendo allo stesso tempo il loro reddito.

Finanziatori globali, come il Wellcome Trust e il National Institutes of Health degli Stati Uniti, stanno dando la priorità alla ricerca sul clima. Ma la mancanza di volontà politica minaccia il trasferimento della ricerca in pratiche salvavita, politiche e cambiamenti significativi. Le ondate di caldo e gli incendi nel 2022 erano previsti, ma anche gli interventi di mitigazione del rischio sono stati incredibilmente scarsi, provocando un numero di morti evitabili equivalenti a diversi eventi di mortalità di massa. Il 28 luglio, l’Assemblea generale delle Nazioni Unite ha adottato una risoluzione storica che dichiarava l’accesso a un ambiente pulito, sano e sostenibile un diritto umano universale.

Il pubblico deve essere portato a conoscenza delle enormi carenze nella risposta e chiedere ai responsabili politici le azioni necessarie per realizzare questo diritto umano fondamentale. La mitigazione potrebbe salvare vite a breve termine, ma solo un’azione politica globale sarà in grado di modificare la traiettoria dell’aumento dei decessi legati al caldo.

  1. Editorial, 2022 heatwaves: a failure to proactively manage the risks. Lancet, 2022; 400; 407 (August 6). E’ nostra la traduzione come pure i sottotitoli e i grassetti.

2)    https://www.thelancet.com/series/heat-and-health Serie di Lancet su Caldo e salute

Executive Summary

Hot weather and heat extremes harm human health, with poverty, ageing, and chronic illnesses as aggravating factors. As the global community contends with even hotter weather in a changing climate, there is a pressing need to better understand the most effective prevention and response measures, particularly in low-resource settings. In this two-paper series, the physiological, social, and environmental factors that contribute to individual heat vulnerability, and the megatrends affecting future heat-related morbidity and mortality at the population level, are comprehensively reviewed. Solutions to address the physiological heat strain that underlies the negative health effects of heat extremes and hot weather, which can be employed across a range of settings at individual, building, and landscape scales, are presented.

(Il caldo e le temperature estreme danneggiano la salute umana, con la povertà, l’invecchiamento e le malattie croniche come fattori aggravanti. Poiché la comunità globale è alle prese con stagioni sempre più calde in un clima che cambia, è urgente comprendere meglio le misure di prevenzione e risposta più efficaci, in particolare in contesti con risorse limitate. In questa serie di due articoli, vengono esaminati in modo completo i fattori fisiologici, sociali e ambientali che contribuiscono alla vulnerabilità individuale al calore e i megatrend che influenzeranno la futura morbosità e mortalità legate al calore a livello di popolazione. Vengono presentate soluzioni per affrontare lo stress da calore che è alla base degli effetti negativi sulla salute. Soluzioni che possono essere impiegate in una vasta gamma di misure a livello individuale, edilizio e paesaggistico).

Editorial
·       Health in a world of extreme heat

The Lancet, Vol. 398, No. 10301

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Perspectives
·       Ollie Jay: managing heat, improving health

The Lancet, Vol. 398, No. 10301

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Series
·       Hot weather and heat extremes: health risks

The Lancet, Vol. 398, No. 10301

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·       Reducing the health effects of hot weather and heat extremes: from personal cooling strategies to green cities

The Lancet, Vol. 398, No. 10301

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fonte: saluteinternazionale.info

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