PNRR, approvato il DM 77 il Decreto per lo sviluppo dell’assistenza territoriale: cosa c’è di buono, cosa non va. E come attuarlo.
Adesso la “palla” passa alle Regioni e serve un ruolo forte dello Stato …
Rivedi la diretta del 26 luglio
Video dell’incontro (link funzionanti solo da PC; da cellulare accedere al tempo segnalato):
—> Gavino Maciocco: significati e prospettive del DM77 (tempo: 5′ 55”)
—> Marco Geddes: i rischi dell’autonomia differenziata in sanità (tempo 18′ 54”)
—> Elena Rubatto: necessità di integrare i MMG nelle equipe multiprofessionali delle Case della Comunità (tempo 24′ 52”)
—> Cristiano Zagatti: la lettura di CGIL nazionale (tempo 33′ 14”)
—> Ignazio Ganga: la lettura di CISL nazionale (tempo 43′ 26”)
—> Mirella Novelli: la lettura di UIL nazionale (tempo 55′ 4”’)
—> Benedetto Saraceno: riflessioni sul modello lombardo per la salute mentale (tempo 1h 0′ 40”)
—> Giovanna Del Giudice: nel DM77 il grande assente è la salute mentale (tempo 1h 9′ 17”)
—> Virginio Colmegna: una visione di salute per la comunità (tempo 1h 18’32”)
—> Stefano Cecconi: le prossime iniziative della Rete Salute Welfare Territorio (tempo 1h 25’35”)
—> Fulvio Lonati: la Lettera Aperta dell’Alleanza per la Riforma delle Cure Primarie ai partiti (tempo 1h 27’49”)
—> Rosy Bindi: far sentire la nostra voce – il diritto fondamentale alla salute e l’importanza di un sistema sanitario universalistico pubblico (tempo 1h 38′ 27”)
con il sostegno di:
—> Il DM 77/2022 per lo sviluppo dell’Assistenza territoriale, in vigore dal 7 luglio 2022, è la Riforma prevista dal PNNR nella Missione 6 Salute, per “riempire” di contenuti operativi, di personale, di innovazioni organizzative (standard e requisiti) gli Investimenti del PNRR nel territorio: Case della Comunità, Assistenza Domiciliare, Ospedali di Comunità, e deve integrarsi con le Riforme e gli investimenti della Missione 5 Inclusione Sociale riferiti alle persone con disabilità e non autosufficienti.
—> Si tratta di dare corpo a una serie di interventi per potenziare finalmente l’assistenza socio sanitaria territoriale, la cui debolezza, da tempo denunciata di fronte al dilagare di “un’altra epidemia”, quella delle malattie croniche e della non autosufficienza, è stata causa di tanti problemi e di sofferenze anche durante l’emergenza pandemica.
—> Quello che è stato approvato, rilevante in alcune parti, ma che dovranno essere applicate bene, non sembra all’altezza delle aspettative in altre parti lacunose e discutibili.
—> Proprio sull’applicazione della riforma, che ora tocca alle regioni realizzare, incombe il rischio dell’autonomia differenziata che, soprattutto per sociale e sanità, aggraverebbe i divari esistenti tra i diversi territori del nostro Paese. E mentre ingenti risorse sono destinate a investimenti per costruire strutture e acquistare attrezzature, incombe anche il pericolo di un sottofinanziamento corrente per sanità e sociale, che impedisce di assumere e valorizzare il personale necessario a dare vita alla riforma stessa e a invertire la grave crisi che attraversa il SSN e i servizi sociali.
—> Crediamo che simili decisioni, che riguardano le condizioni di vita e i diritti di milioni di persone, che impongono innovazioni, che coinvolgono direttamente chi lavora nei servizi del welfare sociale e sanitario, meritino di essere precedute da un grande confronto che coinvolga, accanto alle istituzioni (Governo, Regioni, Comuni), le organizzazioni sociali e sindacali.
—> Lo abbiamo già detto: solo la partecipazione responsabile diretta dei cittadini e delle associazioni di rappresentanza può sostenere le scelte impegnative che il nostro Paese deve affrontare per superare questa drammatica emergenza e per costruire un nuovo futuro.
—> Ci troviamo in questa occasione per riprendere il filo di una discussione e di una mobilitazione, che deve svolgersi a livello nazionale, rivolta a Governo e a Parlamento, a partire dalla prossima legge di bilancio, ma anche a livello regionale/territoriale, dove si gioca una parte decisiva delle scelte da farsi nei prossimi mesi per l’attuazione della riforma e la costruzione di un nuovo sistema di welfare sociale e sanitario integrato, capace di rispondere in modo universale e appropriato ai bisogni di cura e di promuovere benessere in modo globale.
Sul DM 77 vedi:
Documenti e Osservazioni di CGIL e di CISL
Osservazioni dell’Alleanza per la riforma delle cure primarie
Contatti |
salutedirittofondamentale@gmail.com, |
info@sossanita.it, |
copersamm@gmail.com, |
redazione@saluteinternazionale.info, |