… Di fronte alla troppe morti di ricoverati nei servizi della salute mentale, si riafferma l’urgenza di intervento da parte delle istituzioni competenti per mettere fine alla pratica della contenzione, atto non sanitario e lesivo dei diritti umani fondamentali…
La lettera firmata da Giovanna Del Giudice e Valentina Calderone per la campagna “…e tu slegalo subito”:
Gentile Ministro,
ci rivolgiamo a Lei dopo un’altra morte, avvenuta il 7 maggio scorso, di un uomo di 36 anni, sottoposto a contenzione meccanica in un Servizio Psichiatrico di Diagnosi e Cura dell’ASL Roma 5. Di lui poche notizie dagli organi di stampa: era stato ricoverato nel SPDC in trattamento sanitario volontario proveniente dalla comunità Reverie di Capena, era sottoposto a libertà vigilata con obbligo di firma settimanale presso i carabinieri.
Questa morte pone alcune questioni che meritano di attenzione critica.
Pur confermando essere sempre il ricorso alla contenzione pratica non sanitaria e illegittima, va al-tresì considerato che, attuata nei confronti di una persona che volontariamente si rivolge al servizio ed è invece sottoposta ad un trattamento coercitivo, intacca il rapporto fiduciario tra cittadino/a e istituzioni fondamentale nel rapporto di cura, in particolare per le persone con disturbo mentale.
Emerge un problema diffuso sulla “formazione” del personale sanitario in relazione ai diritti delle persone con disabilità, come sanciti dalla Convenzione ONU del 2006, ratificata dal nostro Governo nel 2009.
Va rilevato che negli ultimi 6 mesi negli SPDC delle Asl di Roma sono avvenute due morti di per-sone contenute. La precedente del 28 novembre 2021 è di Wissem Ben Abdel Latif, nel SPDC del San Camillo dell’Asl Roma 3.
Nel novembre 2021 la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ha peraltro sanzionato l’Italia per aver trattato in modo inumamo una persona con disturbi mentali e ha messo il nostro Paese sotto sorveglianza sulla contenzione meccanica in psichiatria.
Di fronte alla troppe morti di ricoverati nei servizi della salute mentale, si riafferma l’urgenza di intervento da parte delle istituzioni competenti per mettere fine alla pratica della contenzione, atto non sanitario e lesivo dei diritti umani fondamentali.
Il Ministero della Salute nell’aprile 2021 ha emanato il documento Per il superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute mentale, che prevedeva il progressivo superamento della contenzione nel triennio 2021-2023. Ma il documento giace ormai da 12 mesi presso la Commissione Salute delle Regioni, in attesa di essere licenziato.
Il Ministero ha stanziato 60 milioni per le Regioni e Provincie autonome, finalizzati tra l’altro al superamento della contenzione, che devono trovare appropriato utilizzo. Anche in relazione a que-sto il documento potrebbe utilmente indirizzare.
Ricordando le Sue parole nella seconda Conferenza nazionale sulla Salute Mentale del 24-25 giugno 2021: Per una salute mentale di comunità!
Concludiamo con una breve riflessione su un importante risultato: nei giorni scorsi il Ministero ha inoltrato alla Conferenza permanente per i rapporti tra lo Stato, le Regioni e le Province autonome, la bozza di documento e lo schema di Accordo per il Superamento della contenzione meccanica nei luoghi di cura della salute mentale.
Si tratta di un provvedimento che consideriamo di grande valenza etica, oltre che di indirizzo, e che risponde alle numerose sollecitazioni e raccomandazioni di vari enti e istituzioni”, vogliamo a queste appellarci. Appare sempre più urgente mettere in atto interventi strutturali e formativi per interrompere le morti per contenzione dei ricoverati e avviare processi per il superamento di quella pratica inumana e de-gradante. Appare sempre più urgente rafforzare i Dipartimenti di Salute Mentale dal punto di vista culturale, dei dispositivi organizzativi, delle risorse.
Per questo ci rivolgiamo a Lei.
Sperando in un suo riscontro, La salutiamo, rimanendo a disposizione per qualsiasi chiarimento.
per la campagna …e tu slegalo subito
Giovanna Del Giudice, presidente di Conferenza Basaglia
Valentina Calderone, direttrice di A Buon Diritto Onlus
la lettera “morte nel Spdc di ricoverato sottoposto a contenzione meccanica” (pdf)
Sull’argomento vedi anche:
===> Un altro morto legato a letto. di Antonello D’Elia
===> Torna il sopravvento della psichiatria violenta. di Maria Grazia Giannichedda