È nel commercio delle armi che la Russia fa la parte del leone in Africa. Infatti la Russia è il maggior venditore di armi al continente, stipulando accordi di cooperazione militare con 21 paesi africani.
Il primo Summit Russia Africa
Il 23 e 24 novembre 2019 si è tenuto il “Primo Summit Russia Africa” a Sochi, nel villaggio che ha ospitato i Giochi Olimpici Invernali dal 7 al 23 febbraio 2014. Vi hanno partecipato rappresentanti di tutti i 54 paesi africani. Fra questi, 43 erano capi di stato o di governo[1]. Alla fine del summit, erano stati firmati 92 fra accordi e protocolli di intesa[2]. Stando ad un articolo pubblicato su “Le Monde” nel gennaio scorso, la maggior parte degli 11,2 miliardi di dollari promessi dalla Russia, per investimenti e progetti di cooperazione, non è ancora stata sborsata. Un secondo summit dovrebbe essere organizzato verso la fine di quest’anno per rivedere gli impegni presi[3].
Commercio e Aiuti Pubblici allo sviluppo
Il volume degli scambi commerciali fra Russia e Africa è in crescita ma resta circa 10 volte inferiore a quello fra Cina e Africa (nel 2019, 20 e 200 miliardi di dollari rispettivamente) e due terzi delle esportazioni sono dirette verso due paesi: Egitto e Algeria[4]. Gli investimenti russi in Africa, nonostante siano in crescita, costituiscono circa l’1% del totale degli investimenti dall’estero sul continente[5].
Gli studenti africani in Russia erano 6.700 nell’anno accademico 2010-2011 e più di 27.000 in quello 2020-2021[6]. Numeri così alti non erano stati raggiunti nemmeno al tempo dell’URSS. C’è però una differenza fondamentale. Gli africani che studiavano nell’URSS lo facevano grazie a borse di studio elargite dall’URSS stessa. Oggi, solamente il 7% degli studenti africani riceve borse di studio dal governo russo. Tutti gli altri sono finanziati dai loro governi o da fondi privati. A questo proposito, Evgeni Primakov, a capo della “Agenzia Federale Russa per la Cooperazione Umanitaria Internazionale”, ha affermato che “il presente e il futuro delle relazioni russo-africane non si basa sulla carità ma sul co-sviluppo”[7]. Nel 2019 la Russia ha destinato agli aiuti pubblici allo sviluppo 1,2 miliardi di dollari, lo 0,07% del suo Reddito Nazionale Lordo. Di quella cifra, 32,1 milioni di dollari sono stati destinati a 22 paesi Africani. Due soli paesi africani fanno parte dei 10 maggiori riceventi degli aiuti russi allo sviluppo: il Madagascar, al settimo posto, e il Mozambico all’ottavo[8]. Alla fine del summit di Sochi, la Russia ha condonato a vari paesi africani circa 24 miliardi di dollari di debiti, in gran parte contratti con l’URSS[9].
La Russia è il maggior fornitore di armi al continente
È nel commercio delle armi che la Russia fa la parte del leone in Africa. Essa è infatti il maggior venditore di armi al continente. La percentuale degli armamenti che gli stati africani acquistano dalla Russia varia a seconda delle fonti. La più autorevole in questo campo, il SIPRI (Stockholm International Peace Research Institute) riporta che, fra il 2015 e il 2019, proveniva dalla Russia il 49% degli armamenti acquistati dai paesi Africani (il 14% proveniva dagli USA, il 13% dalla Cina e il resto da altri paesi)[10].
In questo settore, la Russia riempie in fretta i vuoti lasciati da attori “occidentali”. Nel 2014 gli Stati Uniti annullarono la vendita al governo nigeriano di elicotteri da combattimento a causa degli abusi su civili compiuti nella lotta contro Boko Haram. Pochi mesi dopo la Nigeria acquistò sei elicotteri da combattimento dalla Russia. Gli Stati Uniti diminuirono le loro vendite di armi all’Egitto dopo il colpo di stato del 2013. Anche in quel caso, il vuoto fu immediatamente colmato dalla Russia[11]. Nel 2017, quando era ancora al potere Omar al Bashir, oggetto dal 2010 di due mandati di arresto emessi dalla Corte Penale Internazionale per crimini contro l’umanità e genocidio, Russia e Sudan si accordarono per stabilire una base navale russa a Port Sudan. Si tratta di una postazione strategicamente importante sul Mar Rosso, non lontana dallo stretto di Bab el Mandeb, attraverso cui transita circa il 10% del traffico commerciale mondiale20. Questa idea fu accantonata dopo la deposizione di Al Bashir, nel 2019, in seguito a mesi di proteste popolari. E’ stata ripresa dall’attuale governo sudanese, guidato dal Generale Al Burhan, dopo il colpo di stato dell’ottobre 2021[12]. Dal 2015 ad oggi la Russia ha stipulato accordi di cooperazione militare con 21 paesi africani, in sei dei quali è prevista la realizzazione di basi militari permanenti (Repubblica Centrafricana, Egitto, Eritrea, Madagascar, Mozambico e Sudan)[13].
Il Wagner Group
Il Wagner Group, comparso per la prima volta in Crimea nel 2014, poi in Siria nel 2015, è una Compagnia di “Private Military Contractors” (PMC). Un tempo, li si definiva mercenari. È stata fondata nel 2013 da Dmitry Utkin, un ex militare russo con spiccate simpatie naziste[14],[15]. La “Compagnia” apparterrebbe a Yevgeny Prigozhin, un oligarca vicino al Presidente Russo[16]. Il condizionale è d’obbligo data la nebulosità di tutto ciò che riguarda questa “Compagnia”.
Nella Repubblica Centrafricana, parallelamente alla presenza dei militari della Wagner, altre compagnie russe, come la Lobaye Invest, hanno ottenuto licenze per lo sfruttamento di giacimenti auriferi e diamantiferi; accordi simili sono stati presi in Mali[17]. La Compagnia sarebbe anche coinvolta nel contrabbando di oro in Sudan[18]. Per un breve tempo la Wagner ha partecipato alla lotta contro l’insurrezione jihadista nella Provinicia settentrionale di Cabo Delgado, in Mozambico, ma si è ritirata dopo una serie di sconfitte[19]. Pochi giorni dopo il colpo di stato che ha esautorato il Presidente Roch Kaboré in Burkina Faso, il 24 gennaio scorso, Prigozhin si è affrettato a salutare una “nuova era di decolonizzazione” e un suo collaboratore, Alexandre Ivanov, ha scritto al nuovo uomo forte del paese offrendogli la collaborazione di “istruttori militari” russi[20].
Quella di posizionarsi in situazioni di instabilità “per interposta Wagner” (facile da rinnegare) sembra una consolidata tendenza della Russia in questi ultimi anni, dalla Libia al Sudan, dalla Repubblica Centrafricana al Mali, al Ciad e prossimamente, come è probabile, in Burkina Faso.
La Compagnia è attiva anche nel campo della comunicazione. Ad essa fanno capo 7 profili Instagram e 73 pagine Facebook con attività in una dozzina di paesi africani14.
———————————
Questo è il secondo di tre post dedicati a “La Russia in Africa”. Il terzo sarà pubblicato la prossima settimana.
[1] DW, November 23rd 2019, Vladimir Putin opens first ever Russia Africa Summit, Vladimir Putin opens first ever Russia-Africa Summit | News | DW | 23.10.2019
[2] Telci I N, August 25th 2021, How to Read Russian Expansionism in Africa, Politics Today, How to Read Russian Expansionism in Africa – Politics Today
[3] Le Monde, 28 Janvier 2022, Du Soudan au Mali, comment la Russie place ses pions en Afrique, Du Soudan au Mali, comment la Russie place ses pions en Afrique (lemonde.fr)
[4] The Moscow Times, October 26th 2019, At Russia’s Inaugural Africa Summit, Moscow Sells Sovereignity, At Russia’s Inaugural Africa Summit, Moscow Sells Sovereignty – The Moscow Times
[5] FDI Intelligence, September 15th 2020, Russia’s ongoing charm offensive in Africa, https://www.fdiintelligence.com/article/78348?saveConsentPreferences=success
[6] Statista, Number of students from African countries enrolled in higher education institutions and scientific organizations in Russia from academic year 2010/2011to 2020/2021, consultato il 14 marzo 2022, https://www.statista.com/statistics/1131825/number-of-african-students-in-russia/#:~:text=Over%2027%20thousand%20students%20from,of%20them%20coming%20from%20Morocco
[7] Klomegah KK, April 4th 2021, Fewer African students came to Russia in 2020, Modern Diplomacy, https://moderndiplomacy.eu/2021/04/04/fewer-african-students-came-to-russia-in-2020/
[8] OECD (2021), “Other official providers reporting at the aggregate level to the OECD”, in Development Co-operation Profiles, OECD Publishing, Paris, Development Co-operation Profiles – Other official providers reporting at the aggregate level to the OECD (oecd-ilibrary.org)
[9] Couch E, October 25th 2019, We need to change how we talk about Russia in Africa, Wilson Center, We Need to Change How We Talk about Russia in Africa | Wilson Center
[10] Stockholm International Peace Research Institute (SIPRI), March 2020, Trends in International Arms Transfers, 2019, https://www.sipri.org/publications/2020/sipri-fact-sheets/trends-international-arms-transfers-2019
[11] Deutsche Welle, May 29th 2020, Russian arms export to Africa: Moscow’s long term strategy, Russian arms exports to Africa: Moscow′s long-term strategy | Africa | DW | 29.05.2020
[12] Africa News, March 3rd 2022, Sudan welcomes military base agreement with Russia in the Red Sea, https://www.africanews.com/2022/03/03/sudan-welcomes-military-base-agreement-with-russia-in-the-red-sea/#:~:text=According%20to%20Russia%20Today%2C%20Russian,ships%20with%20nuclear%20power%20units.
[13] Daily Sabah, August 4th 2020, Russia to build military bases in six African countries : Report, https://www.dailysabah.com/world/africa/russia-to-build-military-bases-in-6-african-countries-report
[14] Emirates Policy Center, June 6th 2020, The increasing Presence and Role of Private Security Firms in Africa: The Russian Company Wagner as a Model, Emirates Policy Center | The Increasing Presence and Role of Private Security Firms in Africa: The Russian Company “Wagner” as a Model (epc.ae)
[15] The Economist, March 7th 2022, What is the Wagner Group, Russia’s Mercenary Organization? https://www.economist.com/the-economist-explains/2022/03/07/what-is-the-wagner-group-russias-mercenary-organisation
[16] Dukhan N, October 2020, State of Prey, Proxies, Predators and Profeteers in the Central African Republic, The Sentry, StateofPrey-TheSentry-Oct2020.pdf
[17] Dalaa M, Aksoy A H, AA, March 5th 2021, Russia’s Wagner Group reportedly deployed in Africa, https://www.aa.com.tr/en/world/russias-wagner-group-reportedly-deployed-in-africa/2165414
[18] Sudan Tribune, March 21st 2022, Russian Wagner Group is engaged in illegal gold mining in Sudan: Troika, Russian Wagner group is engaged in illegal gold mining in Sudan: Troika – Sudan Tribune
[19] UN Office of the High Commissioner for Human Rights, March 31st 2021, CAR: Experts alarmed by government’s use of “Russian Trainers”, close contacts with UN peacekeepers, https://www.ohchr.org/en/press-releases/2021/03/car-experts-alarmed-governments-use-russian-trainers-close-contacts-un?LangID=E&NewsID=26961
[20] Le Monde, 28 Janvier 2022, Du Soudan au Mali comment la Russie place ses pions en Afrique, Du Soudan au Mali, comment la Russie place ses pions en Afrique (lemonde.fr)
fonte: saluteinternazionale.info