Assistenza sanitaria in ambito penitenziario: implicazioni per i servizi di salute mentale. Un commento al Decreto legislativo applicativo della legge 103/2017. di Pietro Pellegrini, Giuseppina Paulillo, Clara Pellegrini

Riassunto

L’approvazione del decreto legislativo ex legge 103/2017 ha riformato l’assistenza sanitaria in ambito penitenziario con importanti conseguenze anche per i servizi di salute mentale. In particolare sono state previsti percorsi per l’accertamento delle infermità psichiche (art 11 bis) sia in apposite “sezioni speciali” ad esclusiva gestione sanitaria negli Istituti di pena (art 65), sia presso idonea struttura indicata dal competente dipartimento di salute mentale (art 11 bis).

Viene abolito l’art 148 del codice penale e modificato l’art 147 c.p. equiparando le gravi infermità fisiche e psichiche. Di conseguenza si ha l’introduzione dell’art 47 septies nell’Ordinamento penitenziario in base al quale la persona condannata previa certificazione del Dipartimento di salute mentale di grave infermità psichica e predisposizione di programma terapeutico e di assistenza psichiatrica può essere affidato in prova tramite un’ordinanza che indica anche le “prescrizioni” che la persona s’impegna a seguire.

La definizione della “grave infermità psichica” e delle relazioni fra “prescrizioni” e “programma di cura” risulta essenziale per l’applicazione della legge e la definizione delle competenze della giustizia e della sanità. Dovranno anche essere meglio definite le caratteristiche delle “sezioni speciali” negli Istituti di pena e la dotazione di risorse e strutture per applicare le misure alternative … leggi il testo completo

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