Questa attività ha richiesto un impegno importante di operatori addetti; alcuni hanno stimato la necessità di un operatore ogni due contagiati, considerando una media di cinquanta contatti per ciascun contagiato.
La prima perplessità sul Contact Tracing nasce proprio dalla sua gravosità, che lo rende ineseguibile quando l’incidenza supera una certa soglia, peraltro molto esigua; alcuni ipotizzavano che questa si aggirasse sui tremila contagi al giorno, un sesto degli attuali!
La seconda critica si riferisce invece al fatto che sembra che oggi la maggior parte dei contagi avvengano al di fuori dei contatti conosciuti e quindi il Contact Tracing non ha avuto modo di intercettarli. Non è chiaro se ciò avvenga per impossibilità di individuare i contatti o se invece perché i contagi avvengono più su base ambientale che interpersonale. Se così fosse si dovrebbe concentrare gli sforzi sull’individuazione degli ambienti a rischio invece che dei soggetti iperdiffusori.
Per questo motivo crediamo sia importante favorire la riflessione e il dibattito sull’argomento e sollecitiamo tutti coloro che hanno esperienza di Contact Tracing ad intervenire chiarendo se le obiezioni sono reali, se il Contact Tracing debba essere mantenuto e quali eventualmente possano essere le modalità di cambiamento e le alternative. Per favore intervenite!
fonte: E&P
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