HIV E AIDS IN EUROPA: il rapporto ECDC – OMS

Secondo il rapporto “HIV/AIDS surveillance in Europe 2021”, pubblicato a novembre 2021 dall’ECDC e dall’Ufficio europeo dell’OMS, nel 2020, 46 dei 53 Paesi dell’OMS Europa (i dati non sono disponibili per Andorra, Bosnia ed Erzegovina, Monaco, Macedonia del Nord, Turkmenistan o Uzbekistan; il Portogallo non ha pubblicato dati e il Liechtenstein non fa parte dell’OMS Europa per cui i suoi dati vengono conteggiati solo per la parte Unione europea/Spazio economico europeo) hanno segnalato 104.765 nuove diagnosi di HIV, tra cui 14.971 dai Paesi di Unione europea (UE) e Spazio economico europeo (SEE).

I dati confermano una maggiore un’incidenza di nuove diagnosi di infezione da HIV nei Paesi orientali della Regione europea OMS (32,6 per 100 mila abitanti), seguiti da quelli occidentali e appartenenti alla UE/SEE (rispettivamente 3,7 e 3,3 per 100 mila abitanti), mentre nei Paesi centrali l’incidenza è stata di 2,3 per 100 mila abitanti.

Le modalità di trasmissione mostrano ampia variabilità geografica: la trasmissione sessuale tra i maschi (Men who have sex with men, MSM) è la modalità principale nei Paesi di UE/SEE e in quelli occidentali della Regione europea, mentre i rapporti eterosessuali e l’uso di droghe iniettive rappresentano le modalità principali nei Paesi dell’Europa orientale.

Nel 2020 sono stati segnalati 7721 nuovi casi di AIDS in 43 Paesi dell’OMS Europa (non sono disponibili i dati di Andorra, Bosnia ed Erzegovina, Germania, Monaco, Macedonia del Nord, Russia, Svezia, Turkmenistan o Uzbekistan; i dati del Portogallo non sono stati pubblicati), con un’incidenza di 1,2 casi per 100.000 abitanti della Regione europea, mentre i casi segnalati nei Paesi UE/SEE sono stati 1760 con un’incidenza dello 0,5 per 100.000 abitanti.

Unione europea e Spazio economico europeo (29 Paesi)

Sono 14.971 i nuovi casi di infezione da HIV segnalati da 29 Paesi nel 2020 con un’incidenza di 3,7 per 100.000 abitanti. Dai dati emerge che l’incidenza per 100.000 abitanti è stata maggiore a Malta (15,9), in Lettonia (13,5), a Cipro (11,8) e in Estonia (10,8). I valori più bassi sono invece stati registrati in Slovenia (1,3) e in Austria (1,7).

Nel 2020, tra le nuove diagnosi di HIV, il rapporto maschi/femmine è di 3,2. Tra i maschi la fascia di età con la maggiore incidenza è 25-29 anni con 12,1 casi per 100.000; tra le femmine 30-39 anni con 4 casi per 100.000.

In linea con gli ultimi anni, la proporzione maggiore di nuove diagnosi di infezione da HIV è stata segnalata tra gli MSM (39%), seguita dai rapporti eterosessuali (29,6%). La proporzione delle nuove diagnosi di HIV tra le persone che fanno uso di droghe iniettive è del 3,8%.

Nel 2020, sono stati diagnosticati 1760 casi di AIDS in 27 Paesi UE/SEE con un’incidenza di 0,5 casi per 100.000 abitanti.

Regione europea dell’OMS (46 Paesi)

Nel 2020, nella Regione sono state segnalate 104.765 nuove diagnosi di HIV con un’incidenza di 15,6 casi per 100.000 abitanti.

L’81% delle nuove diagnosi di HIV è stato segnalato nei Paesi dell’Est (84.556), il 15% nei Paesi dell’Ovest (15.782) e il 4% negli Stati centrali (4427). L’incidenza registrata nei Paesi dell’Est della Regione (32,6 casi per 100.000 abitanti) è molto più alta rispetto a quella registrata nei Paesi dell’Ovest (3,7 per 100.000) e nei Paesi del Centro (2,3 per 100.000).

La maggior parte delle nuove diagnosi da HIV sono state segnalate tra persone di età compresa tra 30 e 39 anni (40%) mentre la proporzione tra gli adolescenti e i giovani dai 15 ai 24 anni è del 5% e quella tra gli over 50 del 14%.

Dai dati emerge che la modalità di trasmissione attraverso rapporti eterosessuali è la più frequente (58%), seguita dall’uso di sostanze per via iniettiva (22%), dai rapporti sessuali tra MSM (9%), e dalla trasmissione verticale (0,4%) mentre nel 10% dei casi non si conosce la modalità.

Nel 2020, 43 Paesi dell’OMS Europa hanno segnalato 7721 casi di AIDS: il 74% in Paesi dell’Est, il 20% nei Paesi dell’Ovest e il 6% nei Paesi del Centro con un’incidenza, rispettivamente, di 5, 0,5 e 0,2 per 100.000 abitanti.

fonte: EpiCentro

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