La Fondazione Basso insieme al Forum Disuguaglianze e Diversità (FDD), Legambiente Modena, Legambiente Cagliari, Caritas Diocesana di Cagliari e Fondazione Giuseppe Di Vittorio si aggiudica il premio promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e da Fondazione Snam per il progetto “Energia Per Tutti: Nodi territoriali, bisogni, opportunità”: un percorso di ricerca e azioni per studiare e produrre proposte di policy contro la povertà energetica
Oggi si parla sempre più spesso di povertà energetica, spesso riferita alla difficoltà economica di un numero sempre più elevato di persone che hanno difficoltà a pagare le bollette – in Italia si stima questo dato intorno al 9% ma è probabilmente un numero sottostimato. Tuttavia questo fenomeno è un fenomeno a più variabili nel quale intervengono anche altri fattori tra cui la scarsa efficienza energetica delle abitazioni e spesso una mancanza di percezione e consapevolezza della propria condizione. Per contrastarla è dunque necessario mettere in campo un concerto di interventi e politiche che tengano conto di queste variabili.
E’ con questa intenzione che nasce il progetto “Energia Per Tutti: Nodi territoriali, bisogni, opportunità”, tra i quattro vincitori del bando Energia Inclusiva promosso dalla Fondazione Compagnia di San Paolo e da Fondazione Snam per sostenere e accompagnare soluzioni innovative per contrastare la povertà energetica.
Un progetto che la Fondazione Basso e il ForumDD – insieme ai loro partner – realizzeranno a partire da dicembre per i prossimi tre anni e che mira a rispondere alla multifattorialità della povertà energetica attraverso una ricerca-azione che si propone di identificare, nei territori target, i poveri e i vulnerabili energetici, di definirne le condizioni e i bisogni per poi formarli e informarli sulle opportunità e modalità per contrastare la povertà energetica e per coinvolgerli in un percorso di accompagnamento fatto di soluzioni costruite ad hoc sulle loro esigenze specifiche. Energia per Tutti si propone, inoltre, di favorire e accrescere il dialogo – non solo nei territori target del progetto ma su tutto il territorio nazionale – tra cittadini, amministrazioni locali, attori privati e del privato sociale finalizzato a produrre idee di policy e azioni di contrasto alla povertà energetica ispirate a criteri di giustizia sociale e ambientale.
Il progetto cercherà di rispondere a tutti questi importanti obiettivi attraverso diverse attività: in una prima fase verrà condotta un’indagine conoscitiva delle condizioni di rischio di PE nei territori di Modena e Cagliari attraverso questionari, interviste e dei focus group. Poi dalla ricerca si passerà all’azione con la creazione dei Nodi Territoriali Di Accompagnamento (NTA), organismi sperimentali che avranno il compito di fornire informazioni e sensibilizzare le famiglie -attraverso eventi e campagne informative- sugli strumenti di intervento a loro disposizione per ridurre i costi ed i consumi energetici. L’NTA accompagnerà le famiglie con azioni tarate sulle loro reali esigenze e avrà anche il compito di favorire processi di partecipazione e di dialogo tra cittadini, amministrazioni locali, imprese private, realtà del privato sociale al fine di trovare delle soluzioni condivise e innovative per il contenimento e la prevenzione della povertà energetica.
Per raccogliere e valutare i risultati del lavoro dei NTA e correggerne il funzionamento, verranno organizzati periodicamente dei workshop tra i vari soggetti partecipanti, aperti anche ad attori di altri territori al fine di avviare ulteriori sperimentazioni. A valle di queste azioni, il Forum Disuguaglianze e Diversità, di concerto con tutti gli altri partner di progetto, metterà a punto proposte di policy su scala locale e nazionale che modifichino le misure esistenti e ne delineino delle altre meglio rispondenti alle esigenze emerse dal lavoro di ricognizione, da quello degli NTA e dai risultati dei workshop.