Basaglia, Salute Mentale. Cosa succede a Trieste. di Peppe Dell’Acqua

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A Trieste stanno accadendo cose che non avremmo mai potuto immaginare. Anche in un momento di profondissima depressione.

Già dal concorso, di cui abbiamo abbondantemente parlato, si poteva immaginare tutto quello che sarebbe accaduto e che sta accadendo.

Nei giorni scorsi la Giunta Regionale, ma direi meglio il solo, formidabile Assessore Riccardi, ha licenziato le linee guida per la formulazione degli atti aziendali.

Ora, i direttori generali non dovranno far altro che applicare le linee guida. Ovvero non devono far altro che ubbidire, come loro costume.

Decisioni cruciali che riguardano non solo la salute mentale e più in generale la medicina territoriale, ma anche il lavoro ospedaliero, vengono assunte non si sa dove. Sappiamo di ristrettissimi “cerchi magici”, e di fedeli, silenziosi servitori dell’Assessore.

Siamo sull’orlo del baratro. A nulla sono servite le migliaia di lettere di solidarietà inviate al presidente della regione (soprattutto dalle famiglie dei familiari), e quanto mai inutilmente al Direttore Generale. Ma anche al Ministro della Salute.
L’Assessore è profondamente convinto di poter fare tutto da solo (ovvero con l’aiuto dei privati in attesa di entrare in affari); si è preso gioco degli operatori, dei familiari e di tutti quanti hanno esposto pubblicamente il proprio disappunto.

La pandemia, gli operatori no-vax, che continuo a fare molta fatica a comprendere, hanno ulteriormente indebolito i servizi. A Trieste, se non si troveranno soluzioni migliori, due centri di salute mentale dovranno funzionare sulle 12 ore, e altri restringimenti sono all’orizzonte.

Facciamo fatica a mobilitarci. E tuttavia penso che la conoscenza di quanto sta accadendo qui sarà di aiuto. Penso anche che l’incontro di metà novembre “e mi no firmo” potrà segnare con la partecipazione di tanti il disagio che qui stiamo vivendo.

Ieri mattina, un’interrogazione al Ministro Speranza, un’interrogazione è stata presentata dalla Senatrice Rojc, con la firma di molti altri senatori.
Ora, e nei prossimi giorni, pubblichiamo lettere e documenti e contributi per tenere viva l’attenzione su quanto sta accadendo.

fonte: FSM la terra è blu

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