Questo documento è stato redatto dal Gruppo di lavoro sulle malattie cardiovascolari dell’Alleanza Italiana per le malattie cardio-cerebrovascolari in base alle più note e consolidate risultanze della ricerca medica nel settore della prevenzione delle malattie cardiovascolari (è stato aggiornato al maggio 2021). Riguardo alla COVID-19, in considerazione dell’approfondimento in corso da parte della comunità scientifica sui meccanismi responsabili del coinvolgimento dell’apparato cardiovascolare, si rimanda alle specifiche misure di prevenzione della trasmissione dell’infezione da Coronavirus SARS-CoV-2 previste a livello nazionale.
Le malattie cardiovascolari rappresentano, insieme a tumori, patologie respiratorie croniche e diabete, il principale problema mondiale di sanità pubblica: queste malattie croniche non trasmissibili sono, infatti, la prima causa di morbosità, invalidità e mortalità e il loro impatto provoca danni umani, sociali ed economici elevati.
La Regione Europea dell’OMS, in particolare, presenta il più alto carico di queste patologie e il nostro Paese non fa eccezione. Rientrano in questo gruppo di malattie, tra le altre, le più frequenti patologie di origine arteriosclerotica, in particolare le malattie ischemiche del cuore (infarto acuto del miocardio, sindrome coronarica acuta e angina pectoris), le malattie cerebrovascolari e le arteriopatie periferiche.
Il carico delle malattie cardiovascolari continua il suo aumento decennale per quasi tutti i Paesi al di fuori dei Paesi ad alto reddito, mentre il tasso standardizzato per età di queste patologie ha iniziato ad aumentare in alcune località dove in precedenza era in calo nei Paesi ad alto reddito. In Italia negli ultimi anni la mortalità e l’incidenza di queste patologie si è progressivamente ridotta. Tale riduzione è stata favorita dal miglioramento dell’efficacia delle misure preventive, terapeutiche, assistenziali e riabilitative di queste patologie e dei correlati fattori di rischio.
Tuttavia, l’invecchiamento della popolazione favorisce un incremento della prevalenza di cronicità cardiovascolari nella popolazione, in particolare con l’avanzare dell’età, realizzando un’esigenza di salute che richiede notevoli risorse assistenziali, con un carico per il Sistema Sanitario Nazionale sempre più gravoso.
Leggi il Rapporto Prevenzione delle malattie cardiovascolari lungo il corso della vita