Durante la pandemia sono emerse fragilità organizzative, di continuità terapeutica, di integrazione delle capacità e delle responsabilità nelle comunità.
I modelli professionali individualistici e narcisistici alimentano un prestazionismo costoso e povero di risultati. Rendono inadeguato il «servizio pubblico». Nascono da «professioni malate» e da «organizzazioni malate».
La valutazione delle performance cliniche ha bisogno del coraggio di misurare gli esiti senza limitarsi alle performance prestazionali, considerando tutti i fattori in gioco: le risorse a disposizione (conferite in input), le attività realizzate (erogate in output), gli esiti raggiunti (misurati in outcome).
È urgente ripartire dalla dimensione comunitaria della psichiatria e dal modello gruppale nel lavoro terapeutico, relazionale, organizzativo.
Queste riflessioni nascono da una serie di laboratori di idee promossi dall’Associazione Asvegra e dalla Fondazione Zancan: i gruppi di lavoro interdisciplinare hanno affrontato queste questioni, cercando di guardare al futuro, quando professioni e organizzazioni saranno chiamate ad affrontare in modi nuovi la ricostruzione dopo le criticità emerse durante la pandemia. …LEGGI L’ARTICOLO INTEGRALE
il documento è stato presentato alla conferenza sulla salute mentale che si è svolta 25-26 giugno 2021.