A causa della pandemia da Covid-19, gli psichiatri sono pressoché concordi nell’affermare che vi sarà un incremento del trenta per cento dei disturbi psichiatrici e un aumento della mortalità per suicidio. In Italia si registrano ogni anno circa 4000 morti per suicidio.
Studi scientifici hanno dimostrato che, durante i periodi di quarantena, vi sia un aumento del rischio suicidario. Sono ad oggi non del tutto conosciuti gli effetti a lungo termine sulla salute mentale delle misure di “distanziamento sociale”, del confinamento entro le pareti domestiche (con un aumento della solitudine e della violenza di genere), dell’avere contratto il virus o del convivere con qualcuno che lo ha contratto, della paura di contagiarsi nonché delle limitazioni all’accesso dei servizi sanitari. Aumenta inoltre il divario tra i ceti sociali a causa della disoccupazione, della precarietà e della riduzione del reddito derivante dal fermo imposto a molte attività produttive, in tutti i settori. Questa incertezza per il futuro provoca un grande stato d’ansia che si ripercuote sulla salute mentale.
Gli studiosi parlano specificamente, per riferirsi al dilagare di questi fenomeni conseguenti alla pandemia, di sindemia, crasi delle parole sinergia, epidemia, pandemia ed endemia, termine introdotto negli anni ’90 da un antropologo medico, Merril Singer, per connotare gli effetti negativi sulle persone e sull’intera società prodotta dall’interazione sinergica tra due o più malattie.
Per fare fronte in modo efficace a questa vera e propria emergenza sanitaria è attivo, dal mese di aprile 2021, sul territorio del Distretto Area Metropolitana Centro dell’AslTo3 EAAD Best, European Alliance Against Depression che coinvolge il Dipartimento interaziendale di Salute Mentale diretto dal dottor Enrico Zanalda.
EAAD-Best è un’organizzazione internazionale senza scopo di lucro con sede a Lipsia, in Germania, con diversi membri e più di cento partner di rete. L’obiettivo principale è migliorare l’assistenza , ottimizzare il trattamento per i pazienti con disturbi depressivi e prevenire comportamenti suicidari. È stato istituito nel 2008 da numerosi esperti di salute mentale di diversi istituti di ricerca europei per sostenere i progetti EAAD finanziati dall’UE (2004-2008). L’EAAD è coinvolta in diversi progetti di ricerca europei mirati alla prevenzione della depressione e del suicidio.
Entrando nello specifico, il progetto, triennale, coinvolge dieci partner di dieci Paesi europei (con l’AslTo3 unico partecipante italiano). L’obiettivo principale è migliorare la cura della depressione e prevenire comportamenti suicidari, implementando un programma di intervento basato sul coinvolgimento della comunità e sull’uso di strumenti informatici, progettati per contrastare il fenomeno della depressione, per ridurre gli stereotipi e incoraggiare le richieste di aiuto.
L’intervento multilivello, dichiarato il miglior programma di intervento per la prevenzione del suicidio in un documento prodotto dall’Organizzazione Mondiale della Sanità OMS e dalla Commissione Europea nel Libro Verde sulla salute mentale, è già stato implementato in più di centoventi regioni in undici Paesi Europei (Austria, Belgio, Germania, Ungheria, Irlanda, Italia, Lussemburgo, Olanda, Norvegia, Polonia e Spagna) e 4 extra Europei (Australia, Canada, Cile e Nuova Zelanda).
Il programma vede coinvolti i medici di medicina generale, la popolazione, i professionisti del territorio (tra cui insegnanti, forze dell’ordine, farmacisti), i pazienti depressi e i loro familiari.
Uno strumento del progetto è la piattaforma iFight Depression, sviluppata nell’ambito dello stesso progetto europeo come mezzo di auto-aiuto. Si basa sulla terapia cognitivo comportamentale via web per i pazienti colpiti dalla depressione. Si può scaricare e compilare un modulo che consente una prima valutazione e si riceve una password e un id per accedere alla piattaforma. Sono attualmente centocinquanta i pazienti seguiti con buoni risultati con questo metodo, adatto a chi ha competenze digitali di base. Il Dipartimento di Salute Mentale dell’Asl To3 ha adottato la piattaforma già dal 2015.
Secondo la direttrice dell’AslTo3 Franca Dall’Occo “La depressione e il suicidio rappresentano problemi di sanità pubblica rilevanti come dimostrano i dati a livello locale e mondiale. In conseguenza di eventi eccezionali, come la pandemia che stiamo attraversando, si devono quindi attivare progetti di prevenzione, diffusione di corretta informazione e creazione di una rete efficace, sanitaria e sociale, a sostegno della popolazione”.
- Sito del EAAD Best, European Alliance Against Depression
fonte: DORS