O I BREVETTI O LA VITA, DOPO IL CLICK DAY CONTINUA LA MOBILITAZIONE: per firmare ICE “Nessun profitto sulla pandemia”

In occasione della Giornata mondiale della salute, il 7 aprile, il Comitato Italiano della Campagna Europea Diritto alla Cura, promossa da oltre 90 organizzazioni, con lo slogan “O i brevetti o la vita” è tornato a mobilitarsi per invitare quante più persone possibile a firmare l’Iniziativa dei Cittadini Europei “Tutti hanno diritto alla protezione da Covid 19. Nessun profitto sulla pandemia. L’obiettivo dell’ICE è raccogliere 1 milione di firme per chiedere all’Ue di modificare gli accordi commerciali con una sospensione, almeno temporanea, dei brevetti dei vaccini.

Il 7 aprile, in concomitanza con il click day, si è svolta una diretta online sulla pagina Facebook italiana della campagna dalle ore 18, a cui, tra gli altri, hanno partecipato: Vittorio Agnoletto, coordinatore della campagna europea, Giulia Ananìa, Stefano ‘Cisco’ Belotti, Daniele Biacchessi, Claudio Bisio, Brunori Sas, Giulio Cavalli, Ascanio Celestini, Massimo Cirri, Don Virginio Colmegna, Comunità Officina, Antonello Dose, Giulio Ferraioli, Silvio Garattini, Paolo Hendel, Germano Lanzoni, Maurizio Maggiani, Monica Setta, Giovanna Marini, Moni Ovadia, Cochi Ponzoni, Marco Presta, David Riondino, Paolo Rossi, Marco Rovelli, Renato Sarti, Andrea Satta – Tetes de Bois, Guido Silvestri (in arte Silver), Bebo Storti, Tiberio Timperi,Yo Yo Mundi e Dario Vergassola

Il video della diretta online con i testimonial

“Lo sviluppo del vaccino contro il COVID-19 ha richiesto miliardi di fondi pubblici. Nonostante i contribuenti abbiano pagato per la ricerca e lo sviluppo di vaccini e farmaci, a causa dei brevetti singole aziende hanno il controllo su questi prodotti, resi così inaccessibili a milioni di persone”.

“Fino ad oggi l’accesso alla campagna vaccinale è stato caratterizzato da una inaccettabile disparità tra paesi ricchi e paesi poveri, con gravi conseguenze che vanno ben oltre l’iniquità. In un mondo globalizzato come quello in cui viviamo, lasciare indietro qualcuno significa restare indietro tutti”.

Per i soggetti promotori della Campagna “è fondamentale che l’accesso ai vaccini sia garantito a livello globale per evitare che ulteriori varianti del virus si sviluppino e vanifichino gli sforzi fatti finora. La salute è un diritto umano ed è tempo che sia un diritto per tutti”.

Scarica “O i brevetti o la vita” il comunicato stampa del Comitato Italiano della Campagna

Per maggiori informazioni noprofitonpandemic.eu

Per firmare l’iniziativa eci.ec.europa.eu

Il video messaggio CGIL per la giornata del 7 aprile

 

La Società Italiana Medicina delle Migrazioni SIMM, ha iniziato una staffetta di digiuno di sensibilizzazione sul tema dei vaccini e delle cure anti COVID-19 come bene pubblico globale. La staffetta durerà dal 26 marzo al 7 aprile.

 

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