Vaccinazioni ≥80enni. I programmi di Emilia Romagna, Piemonte, Toscana. di Gavino Maciocco

Partita il 15 febbraio la fase di vaccinazione anticoronavirus per le persone ≥80enni. I programmi delle Regioni Emilia-Romagna, Piemonte e Toscana.

Regione Emilia-Romagna 

“Adesso, partiamo con la vaccinazione dei cittadini con 80 anni e più, che in Emilia-Romagna sono quasi 370mila.” Con una lettera ai suoi cittadini più anziani il Presidente della Regione Emilia-Romagna ha lanciato la campagna vaccinale che inizia lunedì 15 febbraio. Da questo giorno le prenotazioni sono aperte per le persone nate nel 1936 o anni precedenti, mentre per le persone nate dal 1937 al 1941 compresi le prenotazioni aperte da lunedì 1 marzo. “Potrete usare il metodo di prenotazione che voi o chi vi è vicino usate normalmente, scegliendo tra queste modalità: Recandovi agli sportelli dei Centri Unici di Prenotazione CUP; Recandovi in Farmacia; Telefonando ai numeri previsti nella vostra USL per la prenotazione telefonica; Online attraverso: a) il Fascicolo Sanitario Elettronico; b) L’App ER Salute; c) Il CupWeb.

La vaccinazione nell’Azienda USL Bologna

La popolazione con età ≥80 anni, residente o assistita nel territorio dell’Azienda USL Bologna è pari a 83.282 soggetti (il 9,4% della popolazione totale). Sono stati considerati tutti i soggetti nati fino al 31/12/1941 e quindi anche coloro che compiranno 80 anni nel corso del 2021, come da indicazioni regionali. Nella Tabella 1 è mostrata la distribuzione per Distretto di questi soggetti, evidenziando coloro che sono seguiti in Assistenza domiciliare e che riceveranno la vaccinazione presso il loro domicilio.

DISTRETTI NON IN ASSISTENZA DOMICILIARE IN ASSISTENZA DOMICILIARE TOTALE
APPENNINO BOLOGNESE 4540 674 5214
BOLOGNA CITTA 34760 3726 38486
PIANURA EST 13478 1704 15182
PIANURA OVEST 6338 633 6971
RENO, LAVINO E SAMOGGIA 9356 838 10194
SAN LAZZARO DI SAVENA 6584 651 7235
Totale complessivo 75056 8226 83282

Vaccinazione nei Distretti

Sono stati individuati numerosi punti vaccinali distribuiti sul territorio per garantire prossimità ed equità, elencati nella Tabella 2.

DISTRETTO Tipologia SEDI INDIVIDUATE
Bologna HUB Poliambulatorio Roncati/Saragozza
Ambulatorio Vaccinale presso Istituto Ortopedico Rizzoli
Ambulatorio Vaccinale presso Fiera Di Bologna Padiglione Polivalente
Casa della Salute Navile
Ospedale Bellaria
Casa della Salute Borgo Panigale
Spot Poliambulatorio Byron
Poliambulatorio Pilastro
Appennino bolognese HUB Casa della Salute di Vergato
Casa della Salute di Porretta
Casa della Salute di Castiglione dei Pepoli
Spot Castel d’Aiano, Lizzano, Castel di Casio, Gaggio Montano, Monzuno, Vado, San Benedetto Val di Sambro, Marzabotto, Camugnano, Tolè, Grizzana
Pianura est HUB Sala polivalente San Pietro in Casale
Auditorium Baricella
Castelmaggiore
Budrio
Spot attivazione in 11 comuni (Castenaso, Granarolo, Malalbergo, Minerbio, Molinella, Bentivoglio, Argelato, San Giorgio di Piano, Castello d’Argile, Galliera, Pieve di Cento)
Pianura ovest HUB Casa della Salute Crevalcore
Ospedale di San Giovanni in Persiceto
Spot Calderara Di Reno
Poliambulatorio Anzola
S. Matteo Della Decima
Sant’agata
Reno Lavino e Samoggia HUB Casa della Salute Casalecchio
Casa della Salute Zola Predosa
Punto prelievi Bazzano
Casa della Salute/Sala Civica Sasso Marconi
Spot Ambulatorio prelievi con adiacente sala civica a Savigno
San Lazzaro di Savena HUB Ospedale Loiano
San Lazzaro (officine SanLab)
Spot Monghidoro (Centro Civico)
Monterenzio (Ambulatorio Ausl)
Pianoro (Poliambulatorio Ausl)

Ciascuna sede è stata valutata dal punto di vista logistico dal Dipartimento di Sanità Pubblica e risulta adeguata da un punto di vista igienico e strutturale e consente un’organizzazione degli spazi differenziando: Punto di accettazione, Ambulatorio vaccinale, Punto post vaccinazione. Le vaccinazioni presso le sedi vaccinali verranno effettuate utilizzando il vaccino Pfizer.

Le vaccinazioni nelle sedi verranno effettuate da team vaccinali composti da: 1 medico; 3-4 infermieri; 2 amministrativi; 2 volontari. Tale team può eseguire 300 vaccinazioni a turno di 6 ore (5 di attività) e nelle diverse sedi distrettuali la numerosità dei componenti dei team può variare in base alla logistica e alla relativa programmazione delle vaccinazioni da eseguire.

Ad oggi per effettuare le vaccinazioni è stato coinvolto personale dipendente e volontario. Inoltre, è in fase di acquisizione personale medico e infermieristico della Protezione civile. Inoltre, si è in attesa dell’accordo ministeriale e regionale con la Medicina generale per determinare il coinvolgimento degli MMG nella campagna in particolare relativamente ai percorsi domiciliari e alla vaccinazione di soggetti fragili.

Sulla base delle forniture comunicate ad oggi all’Azienda USL, la programmazione è stata stimata in un volume massimo di 950 vaccinazioni/die, (7/7), per un totale di  6.650 dosi alla settimana.  Con questa programmazione, che trova oggi il solo limite di erogazione sulla disponibilità di vaccino e non sulla capacità operativa dell’organizzazione delle attività vaccinali, i tempi di completamento delle della copertura del 100% degli ultraottantenni sarebbe intorno ai 90 giorni.

Vaccinazione domiciliare

L’accesso alla vaccinazione domiciliare avviene a chiamata attiva da parte del servizio infermieristico domiciliare. Vengono in ogni caso raccolte le segnalazioni da parte dei Medici di medicina generale, che potranno essere coinvolti nell’attività vaccinale una volta definito l’accordo ministeriale e regionale con la Medicina generale.

La programmazione e l’organizzazione delle singole sedute vaccinali è a carico dei professionisti del Dipartimento di Cure primarie in collaborazione con il servizio infermieristico domiciliare. Quest’ultimo, durante l’attività già programmata al domicilio dei pazienti, si fa promotore della vaccinazione consegnando ai soggetti la nota informativa alla vaccinazione e il consenso informato per facilitare il processo di raccolta al momento dell’accesso. Al momento dell’accesso al domicilio è possibile vaccinare anche il coniuge/caregiver anziano anche se non è seguito in AD.

Le vaccinazioni a domicilio verranno effettuate utilizzando il vaccino Moderna.

La programmazione è stata stimata per un volume massimo 170 vaccinazioni/die, (7/7) per un totale di 1.190 vaccinazioni domiciliari la settimana.  In base a questa programmazione, si prevede che i tempi di completamento siano: somministrazione solo prima dose: 61 giorni e somministrazione prima e seconda dose: 89 giorni.

Regione Piemonte

In Piemonte la vaccinazione per i circa 370 mila ≥80enni inizierà il 21 febbraio con procedura che può essere sintetizzata nei seguenti punti.

  • I Medici di famiglia inseriranno nel portale regionale (CSI COVID) l’elenco dei propri assistiti over 80, i rispettivi numeri di telefono e la loro trasportabilità (e – se disponibili – anche numeri di telefono e e-mail dei parenti), in ordine di priorità in base alle patologie croniche e all’età (questa operazione inizia il 15 febbraio e può essere diluita nel tempo).
  • Il luogo della vaccinazione non sarà presso lo studio del medico, ma presso 60 strutture tra poliambulatori distrettuali, case della salute e altre sedi (Vedi Tabella 3).
  • Le ASL e i Distretti organizzeranno i punti vaccinali e chiederanno la collaborazione dei Medici di famiglia e di Continuità assistenziale disponibili.
  • Le ASL e i Distretti contatteranno i pazienti telefonicamente (SMS) e gestiranno in autonomia prenotazioni ed eventuali disdette e riprenotazioni. La partecipazione dei medici di famiglia nei centri vaccinali ASL è facoltativa (ogni inoculazione è comunque retribuita con 6,16 euro). ASL e i Distretti, se possibile, prenoteranno i pazienti nella fascia oraria in cui sia eventualmente presente il loro medico di famiglia. In ogni caso ogni medico vaccinatore potrà vaccinare gli assistiti di altri medici.
  • Le vaccinazioni a domicilio non sono a carico del medico di famiglia.

Regione Toscana

In Toscana sono 325 mila gli ≥80enni candidati alla vaccinazione, che sarà affidata ai Medici di Medicina Generale (MMG), sulla base di un accordo sindacale che prevede il loro coinvolgimento anche nelle successive fasi della campagna vaccinale.

Dal testo di tale accordo abbiamo estratto gli elementi essenziali del disegno organizzativo.

  • I MMG avranno a disposizione una piattaforma regionale che gli proporrà, in questa prima fase, tutti gli ultraottantenni assistiti con possibilità di inserire pazienti in carico e non presenti nella lista o cancellare pazienti deceduti o in carico ad altro medico.
  • Il MMG, con la sua organizzazione, contatta i propri assistiti e li prenota su un’agenda creata sulla piattaforma che consentirà di scegliere il giorno della vaccinazione e di indicare se la vaccinazione sarà ambulatoriale o domiciliare. Il medico dovrà indicare in quale farmacia abilitata desidera ricevere le dosi di vaccino prenotate.
  • L’atto vaccinale, che potrà essere effettuato dal medico o da personale sanitario in copresenza di un medico nella sede di vaccinazione, comprende, l’informazione e promozione sulla vaccinazione, l’acquisizione del consenso informato, il richiamo attivo, la raccolta della scheda anamnestica, l’effettuazione dell’atto vaccinale, la registrazione dell’avvenuta vaccinazione sul sistema informativo messo a disposizione da Regione Toscana, la sorveglianza e segnalazione degli effetti avversi e la scheda anamnestica di seconda vaccinazione. La registrazione dovrà essere effettuata consensualmente alla vaccinazione e non potrà essere differita per motivi di sanità pubblica.
  • La vaccinazione da parte della Medicina Generale avverrà con modalità programmata presso gli studi della Medicina Generale, al domicilio del paziente qualora necessario o, in subordine, qualora questo non sia attuabile, presso strutture messe a disposizione dei medici di medicina generale da enti terzi e/o dal volontariato e anche presso le strutture territoriali messe a disposizione dalle Aziende previo accordo con le Zone Distretto.
  • Per le prime tre settimane saranno garantiti almeno 6 vaccini per ogni settimana a ciascun medico, a partire dalla quarta settimana i vaccini garantiti saranno almeno 12 (6 richiami+ 6 prime dosi). Il medico potrà consultare la piattaforma che lo informerà delle ulteriori dosi di vaccino resesi disponibili. Il lotto minimo di vaccini sarà garantito fino a che il medico non ha vaccinato tutti gli over 80. I medici che non hanno almeno 6 o 11 pazienti over 80 dovranno coordinarsi con il referente della loro medicina di gruppo o di il coordinatore di AFT per inserirli nelle agende di un altro medico.
  • Il medico dovrà compilare le agende entro le ore 20 del sabato; la farmacia dell’ospedale scongelerà le fiale entro le prime ore della mattina del lunedì, corrispondenti alle agende arrivate.
  • Il lunedì mattina le fiale vengono inviate ai distributori delle farmacie convenzionate.
  • Dalle ore 14 del martedì la maggior parte delle farmacie della Regione avranno ricevuto le fiale di vaccino disponibili per la consegna al medico. Il medico è tenuto a trasferirle nel più breve tempo possibile nel proprio studio in frigorifero idoneo e nel rispetto delle indicazioni per garantire l’integrità del vaccino, mantenendolo alla temperatura di +2/+8°C in idonea borsa termica fino al frigorifero del proprio studio. Il MMG deve ritirare anche il solvente e siringhe nella farmacia indicata.
  • Il medico potrà predisporre le sedute vaccinali nei giorni dal martedì al venerdì compreso, rispettando così i 5 giorni di utilizzo della fiala del vaccino, non potendo essere superati i 5 giorni dallo scongelamento.
  • Nella prima settimana, per testare il sistema, si avrà la partenza delle forme già organizzate della MG (medicine di gruppo e di associazione complessa): a esse saranno consegnate direttamente nella sede dell’ambulatorio principale, lunedì 15 febbraio nel pomeriggio tra le 15 e le 19, le dosi relative alle prenotazioni dei singoli medici. Tale sistema di distribuzione continuerà per le forme organizzate della Medicina Generale fino al compimento di tutta la campagna vaccinale.
  • Ogni medico deciderà in propria autonomia quanti vaccini (Pfizer) fare nello studio e quanti a domicilio, tenendo presente che le vaccinazioni a domicilio potranno essere effettuate solo con il vaccino Moderna e sempre entro 6 ore dalla diluizione. Per le vaccinazioni in studio è previsto un compenso omnicomprensivo pari a 6,16€ per singola somministrazione, mentre rimane in sospeso la definizione di un’indennità aggiuntiva per le vaccinazioni domiciliari.
  • La campagna vaccinale viene garantita dalla Medicina Generale attraverso la sua organizzazione territoriale (forme associative e AFT): pertanto se un medico di una medicina di gruppo o appartenente a una AFT non è in grado di poter adempiere al compito vaccinale, i colleghi provvederanno alla vaccinazione dei suoi assistiti.
  • Nel caso in cui venisse rilevata l’impossibilità di assicurare la vaccinazione (tempi e volumi concordati) tramite l’organizzazione della Medicina Generale è previsto il subentro ad opera delle Aziende territoriali, a tutela degli assistiti.

 

Questo post è stato redatto sulla base di informazioni e documentazioni fornite da: Dottor Lorenzo Roti, Direttore Sanitario dell’Azienda USL Bologna; Dottor Guido Giustetto, Presidente dell’Ordine dei Medici di Torino; Dottor Vittorio Boscherini, FIMMG Regionale Toscana, che ringraziamo.

fonte: saluteinternazionale.info

Print Friendly, PDF & Email