Il nuovo documento per il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza PNRR approvato dal Governo il 12.1.2021, assegna risorse per la Missione Salute pari a 18 miliardi, a cui si aggiungono risorse React UE per 1,71 miliardi, per complessivi 19,72 miliardi. In totale le risorse del PNRR NGEU sono oltre 222 miliardi vedi Tabella riepilogo risorse PNRR.
Le Componenti progettuali della Missione Salute restano due, suddivise a loro volta in sub componenti che contengono singoli progetti. Alla prima Componente “Medicina di prossimità e telemedicina” sono assegnati 7,90 miliardi. Alla seconda Componente “Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria” sono assegnati 11,82 miliardi.
Si discuterà del nuovo PNRR in Assemblea su ZOOM venerdì 22 gennaio ore 16 Per partecipare: Riunione Zoom di SALUTE TERRITORIO PNRR https://zoom.us/j/96950393889?pwd=S1FzMzhpQTI3aU5QSkh4TWxmQ0pJQT09 |
Questa nuova versione del PNRR, pur assegnando alla Missione Salute meno risorse di quelle necessarie (vedi il comunicato: “PNRR IL RITOCCO NON CONVINCE”,) contiene due importanti novità bel capitolo “Assistenza di prossimità e telemedicina” M6C1. Qui viene prevista, finalmente, la “definizione di standard strutturali, tecnologici e organizzativi dell’assistenza territoriale” e dichiarato come modello quello dell’assistenza territoriale di comunità, fondato su strutture ad alta integrazione socio sanitaria e socioassistenziale, diffuse nel territorio.
Il capitolo “Assistenza di prossimità e telemedicina” contiene due Progetti certamente condivisibili:
–> “Casa della Comunità e presa in carico della persona” con l’obiettivo di realizzare 1 casa ogni 24.500 abitanti (circa 2.500 Case). Sono denominate “case della comunità”, ma richiamano evidentemente “Casa della salute”. con l’obiettivo di prendere in carico 8 milioni circa di pazienti cronici mono-patologici e 5 milioni circa di pazienti cronici multi-patologici.
–> “Assistenza domiciliare“: (collegata a casa di comunità e a progetto telemedicina) con l’obiettivo di mettere a regime un nuovo modello di ADI entro il 2026, con 575 Centrali di coordinamento attivate, 51.750 medici e altri professionisti nonché 282.425 pazienti con kit technical package attivo. Risultati attesi: circa 500.000 nuovi pazienti over 65 Presi in Carico (PIC).
Il progetto “Sviluppo delle cure intermedie” è meno articolato, e di fatto rinvia ad atti successivi la sua definizione.
Ciò che manca
Manca un Progetto per Riconvertire l’offerta di residenzialità nei confronti delle persone anziane non autosufficienti e con disabilità e/o problemi di salute mentale, per riqualificare l’assistenza e il lavoro di cura domiciliare, per sostenere il diritto alla vita indipendente in un’ottica di salute di comunità.
Carente anche il Progetto su Promozione della Salute e Prevenzione, che è riferito alle questioni ambientali ma non anche alle azioni sui determinanti di salute, sulle disuguaglianze, sulla prevenzione primaria e secondaria.
Nessuna attenzione specifica invece è riservata a rilevanti bisogni di salute e di cura nell’area dell’alta integrazione sociosanitaria, quali: salute mentale, dipendenze, materno infantile, non autosufficienza e disabilità. Anche se un segnale interessante viene dalla Missione 5 INCLUSIONE SOCIALE, per i Progetti riferiti a “Servizi socio assistenziali disabilità e marginalità” e a “Rigenerazione urbana”.
Dovrà essere chiarito che i progetti di M6C1 “Assistenza di prossimità e telemedicina” sono collocati nell’ambito del Distretto socio sanitario: “struttura forte”, baricentro e motore per l’assistenza territoriale, e da cui devono dipendere strutture e professionisti sanitari, compresi i Medici di Medicina Generale, e i professionisti sociali”. Le risorse assegnate (7,90 miliardi) rappresentano un segnale positivo ma non sono ancora sufficienti.
La componente M6C2, denominata “Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria” è suddivisa in due sub componenti ciascuna delle quali contiene tre progetti (vedi scheda M6C2), con risorse assegnate per 11,82 miliardi. Qui particolarmente onerosi i due progetti riferiti alla rete ospedaliera (in tutto 9 miliardi) che, viste le dimensioni del finanziamento, andrebbero estesi alle strutture sociosanitarie distrettuali e della prevenzione.
Le risorse sono ancora poche
Rispetto alla precedente bozza di PNRR presentata dal Governo si dichiara che vi sarebbe un aumento di 9 miliardi per le risorse NGEU della Missione Salute. Tale aumento appare in buona parte un rimescolamento di risorse già presenti nella precedente bozza, che sono state spostate nel capitolo Salute[i]
Ecco perché non appare esserci un significativo aumento di risorse destinate alla Salute. E in particolare per il potenziamento dell’assistenza socio sanitaria territoriale le cifre sono largamente al di sotto di quanto inizialmente previsto dallo stesso Ministero della Salute (che aveva presentato progetti per 67 miliardi (di cui oltre 25 miliardi per il territorio). La coalizione di associazioni, cui fanno parte CGIL, CISL UIL, con l’Appello “Finanziamenti europei per la ripresa: usarli bene. Priorità: assistenza sociale e sanitaria territoriale” ha proposto progetti di potenziamento dei servizi socio sanitari territoriali per 30 miliardi.
Le due Tabelle riepilogano le risorse assegnate ai Progetti dall’ultimo documento per il PNRR approvato dal Consiglio del Ministri
[i][i]Nella bozza precedente di PNRR le risorse per la Salute erano inserite anche in altri capitoli:
- Quota parte di 2,64 miliardi per 300 strutture sanitarie: innovazione digitale per piano banda ultra larga (M1C2)
- 5,5 miliardi Ospedali: Verso un nuovo ospedale sicuro, tecnologico, digitale e sostenibile (M2C2)
- Quota parte di 1,26 miliardi per Trattamento rifiuti ospedali Rivoluzione verde transizione ecologica (M2C1)
- Quota parte di 1,60 miliardi per Centro Nazionale di Alta Tecnologia per il Biofarma (M4C2)
- 0,10 miliardi Inail salute e sicurezza lavoro M5C2 inclusione sociale lavoro (M5C2)
- 0,10 miliardi: Pacchetto “Salute” in coordinamento con il Ministero della Salute: a) rafforzamento delle reti sanitarie territoriali; b) aumento dei servizi socio-sanitari a domicilio; c) aumento delle prestazioni specialistiche e delle reti di laboratori e consultori sui territori; d) interventi in favore della telemedicina (M5C4)
- Quota parte di 0,86 miliardi: quattro piattaforme digitali d’informazione e di gestione sanitaria assistenziale attraverso l’integrazione degli interventi in corso e/o programmati in tema sanitario con la potenzialità delle piattaforme di Telemedicina (M5C4)
- Oltre a 0,30 miliardi per Azioni mirate al potenziamento dei processi di deistituzionalizzazione, di supporto alla domiciliarità e all’occupazione delle persone con disabilità (M5C3)
[i] React UE finanzia alcune misure previste dalla legge di bilancio 2021:0,400 mld acquisto vaccini, 1,1 mld incarichi precari emergenza, 0,210 borse studio medici.