La sezione Tema del numero RPS 3/2020, a cura di Emmanuele Pavolini, Anna Mori, Stefano Neri, si occupa del rapporto fra welfare e lavoro nelle diverse forme che assume: nella regolazione del lavoro, come mercato e come datore di lavoro, evidenziando le diverse condizioni dei lavoratori nei servizi del welfare.
Da un quarto di secolo, tendenze di lungo corso sia socio-demografiche − invecchiamento della popolazione e aumento della partecipazione femminile al mercato del lavoro − sia macro-economiche − crisi economica e susseguenti programmi di austerità − hanno dato avvio a profonde trasformazioni dei servizi di welfare e, in particolare, quelli di cura alla persona, mettendo in discussione la capacità di risposta dei governi a bisogni di cura diventati sempre più cruciali e complessi nelle società contemporanee. La traiettoria evolutiva di queste dinamiche è stata ampiamente trattata nel dibattito internazionale da una prospettiva di matrice politologica e welfarista, mentre scarsa attenzione è stata dedicata ad una prospettiva focalizzata sul fattore lavoro, inteso in senso ampio. L’urgenza di colmare tale lacuna è tanto più rilevante se si tiene in considerazione la centralità che il lavoro gioca nella fornitura dei servizi di welfare che si connotano come attività labour intensive, ad alta intensità di lavoro, ovvero nelle quali la forza lavoro viene impiegata massicciamente e si rivela essere difficilmente sostituibile dalle tecnologie.
Su questo sfondo, il presente numero monografico vuole offrire un contributo alla comprensione e all’analisi dei servizi di welfare intesi come mercato del lavoro, sviluppando una serie di riflessioni a partire dal ruolo centrale che il welfare riveste come datore di lavoro, non di rado trascurato o sottovalutato, guardando da un lato alla dimensione occupazionale del settore nelle sue diverse articolazioni e alle sue evoluzioni in Europa, mentre dall’altro lato alla regolazione del lavoro nel comparto nel suo complesso e in segmenti specifici, alle condizioni di impiego applicate, nonché agli attori coinvolti in un’arena delle relazioni di impiego sempre più segmentata e composita.
La sezione Tema “Lavoro e welfare (il welfare crea lavoro e lavorare nel welfare)” ospita otto saggi e le interviste ai segretari generali: Maria Grazia Gabrielli (Filcams), Serena Sorrentino (Fp), Francesco Sinopoli (Flc).
La sezione Attualità del volume è dedicata alla Sicurezza nel lavoro nel 50esimo dello Statuto dei Lavoratori, la sezione Dibattito si occupa del recente libro “Politiche di welfare e investimenti sociali”.
Anche questo numero ospita la speciale Rubrica “Nuove Tecnologie e welfare”, che accompagna tutti e quattro i fascicoli del 2020. Due gli approfondimenti: sulle politiche attive del lavoro per i giovani Neet e sulla presidenza tedesca nel consiglio UE.
Gli autori di questo numero: Maria Concetta Ambra, Gianluca Argentin, Marco Arlotti, Fiorenza Deriu, Ivana Fellini, Raffaele Guariniello, Maarten Keune, Fabrizio Martire, Anna Mori, Gaetano Natullo, Stefano Neri, Andrea Parma, Emmanuele Pavolini, Marcello Pedaci, Costanzo Ranci, Stefania Sabatinelli, Angelo Salento, Francesco Saraceno, Fabio Turato, Giovanna Vicarelli.
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