Il Consiglio dei Ministri sta per approvare Il Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza (PNRR), sono in discussione progetti per un totale di 196 miliardi, provenienti dai fondi UE di Next Generation.
Solo 9 miliardi alla missione “Salute”, smentite così le indiscrezioni che stimavano in 68 miliardi le proposte del Ministero della Salute.
Due i progetti, per il capitolo Salute: “Assistenza di prossimità e telemedicina” (4,8 miliardi), “Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell’assistenza sanitaria” (4,2 miliardi).
Nella missione “Parità di genere, coesione sociale e territoriale” assegnati a quattro progetti per 17,1 miliardi, tuttavia alla protezione sociale in senso stretto solo 5,9 miliardi.
Gran parte delle risorse vanno a “Digitalizzazione, innovazione, cultura e turismo” (48,7 miliardi), “Green e transizione ecologica” (74,3 miliardi), “Infrastrutture per mobilità sostenibile” (27,7 miliardi), “Istruzione e ricerca” (9,2 miliardi).
Dei 196 milioni disponibili, le quote minime vincolate dall’UE sono per “transizione verde” 37% e per “transizione digitale” 20%. Nel piano in discussione sono assegnate risorse superiori: alla transizione verde 37,9%, alla transizione digitale 24,9%..
Vai alla bozza di PNRR in discussione al CdM 7.12.2020
Le prime reazioni:
Fnopi: PNRR per la sanità ritorno al passato
Proietti UIL: pochi 9 miliardi per la sanità