Le politiche di welfare affrontano i problemi umani fondamentali per accogliere la vita, custodirla, promuoverla, valorizzarla nelle formazioni sociali, nel lavoro, in ogni età.
La carità ha preparato la giustizia, innovando le giurisdizioni. Ha inventato nuovi modi di essere società, affidando alla giustizia il compito di sancirli, organizzarli, garantirli.
Ma le soluzioni che conosciamo non reggono l’onda dell’impoverimento, dell’esclusione, dell’ineguale accesso alla conoscenza, delle molte fragilità, della non autosufficienza, della multiculturalità. Risentono della paura dei diversi e del materialismo metodologico che ci vede affrontare i problemi con tanti trasferimenti e pochi servizi, affidando allo scambio elettorale un fragile consenso.
In questa deriva le politiche sociali si sono ridotte a «misure» assistenziali, diritti senza doveri, parti uguali tra disuguali, bonus per tutti anche per chi non ne ha bisogno. … leggi tutto l’articolo