XV GIORNATA NAZIONALE DEL MALATO ONCOLOGICO: Le proposte di Aiom, Sico, Airo, Fnopi, Sipo e Favo per superare l’emergenza Covid-19

Ogni giorno, in Italia, sono circa 1000 le nuove diagnosi di tumore e circa il 5% della popolazione (pari a circa 3 milioni e mezzo di cittadini) convive con una pregressa diagnosi di tumore. Da 14 anni la Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO), nella terza settimana di maggio, celebra la Giornata nazionale del malato oncologico, istituita con DPCM del 19.01.2006. Purtroppo, quest’anno la pandemia di COVID-19 ha reso impossibile celebrarla nelle forme che da sempre la caratterizzano. Tuttavia, il Direttivo di FAVO ha ritenuto che lo tsunami che si è abbattuto sui malati di cancro (secondo i dati dell’ISS, il 16% dei decessi registrati durante la pandemia ha riguardato persone con diagnosi di cancro ed eventuali altre comorbidità) non deve passare sotto silenzio proprio in questo momento. L’emergenza causata dalla pandemia di COVID-19 ha infatti imposto un’improvvisa riorganizzazione di strutture, servizi e personale sanitario, destinati quasi esclusivamente (almeno nelle aree maggiormente colpite) a far fronte alla presa in carico dello straripante e massiccio numero di pazienti affetti dal coronavirus, nonché a ridurre al minimo i rischi di contagio per gli altri pazienti. Tutto questo ha creato inevitabili conseguenze in oncologia: i medici dichiarano impatti in termini di diagnosi e biopsie dimezzate del52%, ritardi negli interventi chirurgici per il 64%, visite pazienti/ settimana diminuite del 57% (Dati Sondaggio IQVIA). E il futuro – senza adeguate misure – si prospetta ancora più drammatico. Un recente studio pubblicato dalla University College London ha infatti stimato che la percentuale dei decessi in Inghilterra nei prossimi 12 mesi potrebbe aumentare del 20%, arrivando a 18.000 morti causate dal rinvio delle cure da una parte e dal timore dei pazienti di andare in ospedale dall’altra. Questi numeri sono anche l’effetto della grande paura dei malati oncologici a recarsi in ospedale per la preoccupazione del contagio – paura oggi non più giustificata per il superamento della prima fase di emergenza e per la recente costruzione di percorsi e strutture dedicati.

Alla luce di quanto sopra, avvertiamo l’obbligo morale – in questa nuova fase – di unire sinergicamente conoscenze, competenze ed esperienze al fine di porre in rilievo azioni e iniziative messe in atto nel SSN per superare la fase di emergenza e garantire ai malati percorsi di sicurezza e la piena ripresa delle attività diagnostiche e terapeutiche in ambito oncologico. Nella “fase II”, tutti i percorsi (diagnostico, terapeutico ed assistenziale) sono garantiti, allo scopo di evitare ogni possibile ripercussione negativa sulla storia naturale e sulla prognosi dei pazienti oncologici. I percorsi oncologici (riguardanti sia la chirurgia, che la radioterapia, che i trattamenti medici) sono attivi in tutti i centri italiani. E’ bene quindi ribadire che tutti i pazienti possono rivolgersi, con fiducia e serenità, alle loro strutture di riferimento, dove sono stati attivati protocolli specifici per la protezione dal contagio da COVID-19. Pertanto si invitano i pazienti oncologici e le loro famiglie a superare ogni riserva e non trascurare diagnosi e trattamenti per immotivate paure di contagio, anche per non compromettere i brillanti successi che negli ultimi anni sono stati raggiunti nella cura del cancro. FAVO, AIOM, AIRO, SICO, SIPO e FNOPI ritengono che l’emergenza COVID-19 abbia evidenziato drammaticamente una serie di carenze del SSN, affrontate soprattutto grazie alla straordinaria opera di dedizione e sacrificio degli operatori sanitari. A tali carenze è da tutti riconosciuta l’esigenza di porre rimedio con misure di potenziamento e aggiornamento del SSN a cui l’insieme di curanti e curati intende contribuire proponendo le seguenti misure.

 Telemedicina

 Medicina del territorio e assistenza domiciliare

 Chirurgia oncologica

 Radioterapia

 Sostegno psicologico

 Cure palliative

 Interventi socio sanitari

 Screening oncologici

 Reti oncologiche, innovazione e ammodernamento tecnologico delle attrezzature

 Coinvolgimento delle associazioni di pazienti

Organizzazioni proponenti: Francesco De Lorenzo, Presidente Federazione italiana delle Associazioni di Volontariato in Oncologia (FAVO); Giordano Beretta, Presidente Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM); Saverio Cinieri, Presidente eletto Associazione Italiana di Oncologia Medica (AIOM); Vittorio Donato, Presidente Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia clinica (AIRO); Renzo Corvò, Presidente eletto Associazione Italiana di Radioterapia e Oncologia clinica (AIRO); Alessandro Gronchi, Presidente Società Italiana di Chirurgia Oncologica (SICO); Marco Bellani, Presidente Società Italiana di Psico – Oncologia (SIPO); Tonino Aceti, Portavoce Federazione Nazionale Ordini Professioni infermieristiche (FNOPI)

Organizzazioni ombrello aderenti: Rosanna D’Antona, Europa Donna Italia; Adriana Bonifacino, Incontradonna

Coordinamento FAVO: Laura Del Campo, Direttore; Elisabetta Iannelli, Segretario Generale; Paola Varese, Presidente Comitato Scientifico

fonte: FAVO

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