La XVIII GIORNATA NAZIONALE PER L’ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE è insiginita della Medaglia del Presidente della Repubblica e si è svolta in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri
“Il Ministero degli Affari Regionali si adopererà per inserire nel superbonus edilizio anche l’abbattimento delle barriere architettoniche”. Così ha dichiarato – a nome del Ministro Boccia – Elisa Grande, Capo Dipartimento per gli Affari Regionali, aggiungendo“ Il Ministro è in prima linea per la definizione dei livelli essenziali, all’interno dei quali rientra anche l’abbattimento delle barriere architettoniche: nei prossimi giorni avvieremo un tavolo di confronto con i Ministeri competenti, le Regioni e gli Enti locali per individuare quelle azioni che possono essere attuate come campo comune anche in vista della prossima legge di bilancio. Chiederemo ai Ministeri dell’Economia e Finanze, delle Infrastrutture e Trasporti e delle Pari Opportunità (che ha la delega sulla disabilità) di fare fronte comune per raggiungere questo obiettivo”.
Questo uno dei passaggi più significativi emerso dai numerosi dibattiti della XVIII edizione del FIABADAY tenutasi domenica 4 ottobre ed il cui evento principale si è svolto come di consueto in Piazza Colonna a Roma con il palco davanti a Palazzo Chigi.
Realizzato in collaborazione con la Presidenza del Consiglio dei Ministri il FiabaDay vuole ogni anno ricordare quanto l’abbattimento delle barriere architettoniche sia una necessità imprescindibile per ogni persona.
Proprio “dalla situazione d’emergenza della pandemia che ha fatto capire alla totalità delle persone, ciascuna nella propria diversità, che il tema dell’abbattimento delle barriere architettoniche è di tutti noi per cui rendere i condomini e le città accessibili è un bene comune cui non possiamo rinunciare” – come sottolineato dal Presidente di FIABA Onlus Giuseppe Trieste – è nata l’annuale campagna di sensibilizzazione “Per me il lockdown non è finito”.
Un tema che anche Papa Francesco ha evidenziato nel suo messaggio, “auspicando che l’annuale evento contribuisca a promuovere una nuova cultura e una rinnovata sensibilità sociale, evidenziata quest’anno dal fenomeno del lockdown, che ha messo maggiormente in evidenza l’urgenza di un cambiamento strutturale anche fra le mura domestiche“.
Uniformità di vedute espressa anche da tutti i relatori in conferenza stampa del 1 ottobre presso la sala polifunzionale della Presidenza del Consiglio, dal Segretario Generale della Presidenza del Consiglio dei Ministri Roberto Chieppa, al Consigliere del Presidente del Consiglio dei Ministri in tema di disabilità Giuseppe Recinto, alla Ministra per le Pari Opportunità e la Famiglia Elena Bonetti.
La campagna di sensibilizzazione. “Per me il lockdown non è finito”,
Nell’immaginario collettivo le barriere architettoniche fanno immediatamente pensare alla persona in carrozzina. In realtà chiunque incontri barriere o problemi negli spostamenti è definito come Persona a Ridotta Mobilità (PRM): una categoria molto estesa in cui rientrano persone con disabilità permanente o temporanea, anziani,persone che accompagnano bimbi piccoli o con problemi di orientamento, difficoltà d’apprendimento o con disagi intellettivi o relazionali, persone di bassa statura o che si muovono con bagagli pesanti o ingombranti, donne in stato di gravidanza, ecc. Per tutte queste persone un gradino in più o in meno, un dislivello o una rampa di scale, ascensori non funzionanti o con cabine troppo piccole, possono davvero fare la differenza. La legge 13/1989 “Disposizioni per favorire il superamento e l’eliminazione delle barriere architettoniche negli edifici privati” a più di trent’anni dalla sua promulgazione non è risultata sufficiente a rendere la maggior parte delle abitazioni effettivamente fruibili e confortevoli per tutti. Con l’evento del 4 ottobre FIABA onlus vuole portare all’attenzione delle organizzazioni che andranno ad esercitare la riqualificazione degli edifici e delle organizzazioni sindacali che rappresentano gli amministratori di condominio, un programma di sensibilizzazione condiviso atto ad ottenere l’abbattimento anche di una singola, minima, barriera.