Per il 50esimo delle Regioni a Statuto ordinario, Consegnate al presidente della Repubblica, Mattarella, le proposte per l’Italia e l’Agenda 2020-21 per il rilancio.
Ripartire, insieme: Stato e Regioni. Una concertazione istituzionale e una coesione nazionale che hanno permesso al Paese di affrontare la fase più dura dell’emergenza sanitaria e che adesso devono essere alla base di un patto per la ricostruzione che definisca in primo luogo strategie e interventi per il rapido ed efficace utilizzo delle risorse europee. Da qui la richiesta al Governo che le Regioni abbiano un ruolo diretto nella redazione del piano per il Recovery fund: mai come adesso, infatti, i territori devono essere protagonisti.
Il lungo periodo di relativa stabilità e crescita che ha caratterizzato la seconda metà del secolo scorso ha consentito, sulla spinta del progresso tecnico e di una globalizzazione non governata, una straordinaria generazione di ricchezza e l’emersione dalla povertà estrema di ampie fasce sociali nel mondo. Il costo di tale transizione si è però dimostrato insostenibile dal punto di vista ambientale e sociale e ha imposto un ripensamento complessivo e globale.
E l’attuale paradigma dello sviluppo ha contribuito, soprattutto negli ultimi decenni, ad amplificare il divario sociale. Gli effetti di una globalizzazione non governata e del progresso tecnico indotto anche dall’automazione, hanno poi introdotto un’accelerazione della insostenibilità ambientale e sociale che ormai richiede azioni politiche correttive di crescente intensità e complessità essendo entrambi i fenomeni non più riconducibili ad una dimensione di intervento locale o nazionale, bensì globale.
La sfida della sostenibilità La pandemia COVID-19 ha ulteriormente aggravato tale condizione di instabilità, accelerando l’emergere di alcune criticità già presenti nei sistemi socio-economici che richiedono interventi straordinari.
La pandemia Covid19 Le crescenti situazioni di crisi ambientale, economica e sociale, che stanno colpendo duramente anche il nostro Paese e le nostre Regioni – a partire da quelle del Nord che notoriamente rappresentano le aree più produttive – impongono una riflessione sulla necessità di un aggiustamento strutturale che interesserà tutte le istituzioni e il contesto produttivo, da realizzarsi anche attraverso una rigorosa strategia di semplificazione delle procedure e degli strumenti di programmazione e di spesa. Anche su questo tema le Regioni possono giocare un ruolo essenziale mediante la proposta di interventi legislativi condivisi a livello di sistema delle Regioni. … leggi il documento integrale