PROGRAMMA NAZIONALE DI RIFORMA DEF 2020: le priorità in ambito sociosanitario

Il Programma Nazionale di riforma (PNR) viene solitamente presentato contestualmente al Documento di economia e finanza (DEF) insieme al Programma di stabilità (sezione I del DEF) e al documento con l’analisi e le tendenze della finanza pubblica (sezione II del DEF).

Quest’anno, invece, per effetto della crisi sanitaria ed economica conseguente alla pandemia da Covid-19, il PNR viene presentato successivamente all’approvazione delle risoluzioni sulle sezioni I e II del DEF 2020 (Risoluzione n. 6/00108 della Camera dei deputati e Risoluzione n. 6/00108 del Senato), trasmesse al Parlamento il 24 aprile.

Il Governo chiarisce che il PNR 2020 – approvato il 6 luglio 2020 – costituisce il primo passo verso la definizione operativa del Recovery Plan dell’Italia: in esso si tracciano le linee essenziale del programma di riforma che verrà definito nei prossimi mesi per avvalersi al più presto delle risorse che saranno messe a disposizione dall’Unione europea nell’ambito dello strumento Next Generation EU (NGEU) del Quadro finanziario pluriennale 2021-2027 (Risorse messe effettivamente a disposizione con l’Accordo in Consiglio Europeo del 21 luglio 2020).

Nel PNR 2020 il capitolo III.3 riguarda la PRIORITÀ 3: POLITICHE SOCIALI, SOSTEGNO ALLE FAMIGLIE E LOTTA ALLA POVERTÀ.

La seguente scheda (pagina 64 del PNR), contiene la sintesi delle misure messe in atto o previste (comprese quelle per la sanità).

Area prioritaria 3 – Politiche sociali, sostegno alle famiglie e lotta alla povertà

Le politiche sociali e di sostegno alle famiglie sono state notevolmente rafforzate negli ultimi anni. È ora necessario inserirle in un quadro organico e coerente per migliorare la coesione sociale, la solidarietà intergenerazionale e la conciliazione dei tempi di vita e di lavoro. È, inoltre, necessario offrire una migliore qualità della vita quotidiana e dotarsi di una pianificazione urbana che consenta una rigenerazione e riqualificazione soprattutto del tessuto periferico. L’emergenza ha anche evidenziato l’esigenza di rafforzare il sistema educativo, assistenziale, sanitario e in generale del servizio pubblico sul territorio in modo che tutti i cittadini godano della stessa qualità dei servizi.

Il Governo è impegnato ad agire su questo fronte con politiche che includono:

 Misure congiunturali per il sostegno alle famiglie durante la fase emergenziale: Per venire incontro alle esigenze delle famiglie con figli, il Governo ha introdotto un congedo straordinario per le famiglie con figli, un bonus baby-sitting in alternativa allo stesso e ha, inoltre, previsto un ampliamento della platea dei beneficiari della Carta famiglia ai nuclei con almeno un figlio.

 Introduzione di un Piano strutturale e integrato di politiche familiari (Family Act). Verrà gradualmente introdotto, compatibilmente con gli obiettivi di finanza pubblica, un assegno universale per i figli, saranno promosse politiche di sostegno alla loro educazione, sarà avviata una revisione dei congedi parentali in un’ottica di condivisione dei carichi di cura tra uomo e donna e di miglior conciliazione vita-lavoro; sarà perseguita la promozione del lavoro femminile, nonché favorita l’autonomia e l’iniziativa giovanile.

 Adozione di una disciplina organica (‘Codice’) in materia di disabilità, finalizzata a ridisegnare il sistema di tutela e di inclusione sociale, lavorativa ed educativa delle persone con disabilità, nonché a prevedere un efficientamento dei processi di erogazione dei benefici.

 Rafforzamento della sostenibilità del sistema previdenziale e della previdenza complementare. Sarà necessaria una attenta riflessione sull’intero sistema onde garantirne la sostenibilità anche di lungo periodo e limitarne il peso sul debito pubblico.

 Sviluppo del sistema dei servizi e degli interventi sociali a partire dalle misure previste nell’ambito del Reddito di Cittadinanza per promuovere la coesione sociale ed assicurare un adeguato sostegno a quanti si trovano in condizioni di difficoltà, assicurando l’integrazione tra sostegno economico ed adesione a un progetto personalizzato di inclusione.

Riqualificazione dei contesti urbani e della loro vivibilità e sicurezza.

Sanità. L’emergenza ha evidenziato quanto rilevante sia il settore per il Paese e quanti spazi di miglioramento possano essere implementati sia in termini di strutture e strumenti sia in termini di ricerca e di personale sanitario.

Tali linee prioritarie si inseriscono nel pilastro ‘Equità’ di cui alla ASGS 2020 e rispondono alla CSR n.2 e alla CSR Area Euro n.3.

 

Leggi il capitolo dedicato all’area prioritaria 3

Da notare che per la Sanità non sono esplicitamente previsti ulteriori aumenti del livello del FSN per il 2021, oltre a quelli già decisi con la Legge di Bilancio 2020 n. 160/2019 (1,5 mld e 0,5 mld per abolire il superticket) e con i Decreti per l’emergenza Covid19, in particolare con il DL Rilancio ora Legge 77/2020 (vedi art. 265: 0,5 miliardi per il 2021; 1,5 mld nel 2022; e 1 mld dal 2023 al 2031).  Alcune stime indicano in almeno 1,2 miliardi dal 2021 l’ulteriore aumento del FSN necessario per coprire le assunzioni di personale previste per i Piani di potenziamento del SSN e le borse di studio dei medici specializzandi, in aggiunta a quanto già stanziato con la legge di bilancio 2020 e con i Decreti Covid-19.

Sempre il capitolo III.3 del PNR, a pagina 72, segnala che “Da una ricognizione effettuata è emerso che il fabbisogno di interventi infrastrutturali in ambito sanitario è pari a 32 miliardi”; non viene però indicato un corrispondente aumento dei finanziamenti ex art 20 Legge 67/1988, la cui copertura probabilmente sarà parte del Recovery Plan Italia nell’ambito di Next Generation EU.

Da notare anche la conferma dell’impegno da parte del Governo per l’Adozione di una disciplina organica (‘Codice’) in materia di disabilità. Da non confondersi con la legge sulla Non Autosufficienza.

Autonomia differenziata

Da segnalare che riguardo all’autonomia differenziata (capitolo Priorità 4 – pagina 84 PNR 2020), il Governo, nel confermare implicitamente l’intendimento di proseguire nel processo di attribuzione di forme e condizioni ulteriori di autonomia alle regioni a statuto ordinario (in attuazione dell’art.116, terzo comma, della Costituzione), afferma che si opererà con la definizione preliminare dei livelli essenziali delle prestazioni concernenti i diritti civili e sociali (LEP) nelle materie oggetto di autonomia (vedi Dossier sul PNR 2020 Uffici studi Camera e Senato)

Infine, il capitolo 5 (pagina 121) riguarda le priorità individuate dal Governo rispetto ai 17 Obiettivi di sviluppo sostenibile (Sustainable Development Goals – SDGs) adottati dall’ONU con l’Agenda 2030. Contiene una parte dedicata al raggiungimento degli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile: n.1 ‘Povertà zero’, n.3 ‘Salute e benessere’ e n.10 ‘Ridurre le disuguaglianze’.

Il Programma Nazionale di Riforme PNR DEF 2020

L’appendice al PNR – DEF 2020

Sito WEB del MEF dedicato al DEF 2020

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