I ticket sanitari sono una realtà che fa parte dell’esperienza corrente di chi fruisce delle cure del Servizio sanitario nazionale. All’importanza della materia corrisponde una nutrita serie di interventi legislativi ed un intenso dibattito da parte dei diversi protagonisti istituzionali coinvolti, in primo luogo lo Stato e le Regioni. Al tema hanno dedicato alcune analisi gli studiosi di scienze economiche, mentre molto minore è stata l’attenzione dei giuristi. Essa si è concentrata sul problema, affrontato in talune occasione anche dalla Corte costituzionale, dei poteri spettanti sui ticket sanitari rispettivamente a Stato e Regioni. Sono rimaste invece in secondo piano le caratteristiche proprie dei ticket, la loro articolazione, la loro natura giuridica. Naturalmente è difficile stabilire chi ha poteri su un istituto dai contorni piuttosto incerti, ma il fatto che il dibattito abbia seguito questo corso per così dire “rovesciato” è stato in qualche modo inevitabile perché la figura dei ticket sanitari non è stata disegnata in un determinato momento una volta per tutte, ma è stata oggetto di disposizioni normative contingenti e mutevoli. Tipica area di “intervento”, i ticket sono stati disciplinati e ridisciplinati in sede di legge finanziaria o di stabilità, ovvero ad opera dei decreti legge di volta in volta emanati per fronteggiare crisi diverse. In questo quadro, un tentativo di recare un contributo al chiarimento dell’istituto parte innanzitutto dalla rilevazione di alcuni aspetti della situazione attuale della materia … leggi l’articolo completo