TUTELA E SICUREZZA TRA GLI ANZIANI: i dati aggiornati di P.a.s.s.i. d’Argento

Tutela e sicurezza: È importante tutelare il diritto e l’accesso alle cure delle persone che avanzano con l’età, facilitarne l’accesso ai servizi socio-sanitari e rendere i contesti di vita, come le abitazioni o i quartieri, sicuri e favorenti l’autonomia e la socialità.
Le persone anziane devono poter raggiungere lo studio del medico di famiglia, i servizi della ASL, la farmacia o i negozi di generi alimentari o di prima necessità senza difficoltà. È importante che le condizioni di accesso ai servizi sociosanitari siano garantite e non dipendenti dalla loro capacità/autonomia economica.È anche importante che vivano in abitazioni adatte ai loro bisogni individuali, senza barriere architettoniche, così da favorire la libertà di movimento in totale sicurezza, con riscaldamento e condizioni igienico sanitarie adeguate. Inoltre, per favorire l’autonomia ma anche la partecipazione alle attività sociali è importante che le persone anziane si sentano sicure nel proprio quartiere, così da affrontare con serenità e in autonomia le uscite.

PASSI d’Argento indaga molti di questi aspetti: l’accessibilità ai servizi socio-sanitari, alcune caratteristiche dell’abitazione, la percezione della sicurezza del quartiere e la protezione delle ondate di calore.

Accessibilità ai servizi
Il 35% degli ultra 65enni intervistati tra il 2016 e il 2019 ha dichiarato di avere difficoltà (qualche/molte) nell’accesso ai servizi sociosanitari, o ai negozi di generi alimentari e di prima necessità. I servizi della ASL e i negozi sono quelli con le maggiori difficoltà di accesso, al contrario il medico di famiglia e le farmacie sono più facilmente raggiungibili. Queste difficoltà sono più frequentemente riscontrate con l’avanzare dell’età (il 70% degli ultra 85enni riferisce di averne), fra le donne (43% vs 25% degli uomini), fra le persone meno istruite (48% delle persone senza titolo di studio o al più con licenza elementare vs 15% laureati) e con molte difficoltà economiche (58% vs 23% di chi non ne ha). Anche il gradiente Nord-Sud è chiaro e netto: fra i residenti nel meridione la difficoltà di accesso a questi servizi è molto più frequente e viene riferito mediamente da 1 intervistato su 2 (vs 25% dei residenti nel Nord Italia).

Abitazione
La gran parte degli ultra 65enni (83%) vive in una casa di proprietà. Il 61% degli intervistati riferisce di avere almeno un problema strutturale nell’abitazione in cui vive, o perché la casa è troppo piccola (6%), o per irregolarità nell’erogazione dell’acqua (5%), o per cattive condizioni dovute a problemi agli infissi, a pareti o pavimenti o nei servizi igienici (5%), o è insufficientemente riscaldata in inverno (13%). Tuttavia le riposte più frequenti fanno riferimento alla troppa distanza che separa la propria abitazione da quella dei familiari (16%), ma soprattutto alle spese domestiche troppo alte (47%). Le difficoltà economiche rappresentano l’unica dimensione correlata a queste risposte e le persone con molte difficoltà economiche riferiscono più frequentemente di altri problemi legati all’abitazione.

Quartiere
Il 15% percepisce il proprio quartiere poco sicuro. Non vi sono differenze significative per genere, età o istruzione ma solo per difficoltà economiche e area di residenza, per cui è più frequente che percepiscano come poco sicuro il proprio quartiere le persone con più difficoltà economiche e i residenti nelle Regioni centro-meridionali rispetto ai residenti nel Nord Italia.

Ondate di calore
Il 66% degli intervistati riferisce di aver ricevuto consigli su come proteggersi dalle ondate di calore; percentuale che sale in alcune Regioni del Sud Italia, come la Campania o il Molise.

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